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Nel 2015 sono aumentati i ricorsi e gli appelli tributari del 6%, ma le pendenze sono state abbattute rispetto al 2014 del 35%. Un lavoro enorme quello svolto dalle commissioni tributarie nonostante la carenza di organico. Assenti tre presidenti di sezione su otto, undici giudici su trentadue. E le prossime cessazioni per il raggiungimento del limite di età o trasferimenti, saranno destinate ad aggravare una situazione di per se già precaria.
E' il bilancio tracciato da Mario Spagnuolo, presidente della Commissione Tributaria della Calabria nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario tributario a Palazzo Blasco. Spagnuolo auspica una riforma di sistema che tanga conto dell'entità del contenzioso, della tipologia dei diritti giustiziabili e degli interessi economici sottesi, appellandosi al Consiglio di presidenza della Giustizia tributaria, perché bandisca al più presto i concorsi per la copertura di organico, deficitario anche sul fronte del personale.
Quanto alla dotazione degli uffici di segreteria, le insufficienze riscontrate da più parti, comportano la forzata riduzione del numero di udienze condizionando la celerità dell'attività giudiziaria.