La Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Polizia di Gioia Tauro, a seguito di mirate attività di ricognizione ed osservazione, ha fatto irruzione in un appezzamento di terreno nel pieno centro abitato di Gioia Tauro, rinvenendo una vasta piantagione composta da circa 1.000 piante di cannabis sativa alte oltre 2 metri e pronte per essere raccolte.


La piantagione era irrigata da un sofisticato sistema a goccia abilmente occultato ed in perfetta efficienza. Al momento dell’irruzione nel terreno, nascosto tra la fitta vegetazione, il personale della Polizia di Stato ha individuato e fermato Rocco De Maio, 32 anni, pregiudicato.

Rinvenuti 142 chili di cannabis

Le attività di controllo dell'appezzamento di terreno permettevano l'individuazione di un piccolo edificio, adibito a laboratorio per l'essiccazione, la pesatura, la trattazione ed il confezionamento della droga. All'interno del laboratorio, sono stati rinvenuti ulteriori 142 chili netti di cannabis sativa già essiccata e pronta per il confezionamento e la vendita al dettaglio. Infine, durante le fasi della perquisizione sono state rinvenute le attrezzature e le strumentazioni per l'essiccazione, la pesatura, la trattazione ed il confezionamento in dosi della droga che avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro.

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Arrestato De Maio

Tutto il materiale descritto veniva sequestrato, così come il laboratorio e l'appezzamento di terreno. Alla luce delle evidenze probatorie acquisite, il De Maio veniva dichiarato in arresto per coltivazione, produzione, estrazione, raffinazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana, con l’aggravante dell’ingente quantitativo, ed associato alla casa Circondariale di Palmi a disposizione della locale Procura della Repubblica che coordina le indagini.