Il consigliere pentastellato attacca il presidente della Regione sui flussi turistici dopo il dossier diffuso dall'Istat: «18,3% di presenze in meno nel 2023 rispetto al 2019». Il capogruppo di Forza Italia in consiglio difende in governatore: «Con lui +7,1%»
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I dati contenuti nel dossier diffuso dall'Istat sull'andamento turistico in Italia ha generato un botta e risposta tra Davide Tavernise, capogruppo in Consiglio della Regione Calabria del Movimento cinque stelle e il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale Michele Comito. Al centro della diatriba tra i due i dati che riguardano appunto i flussi turistici calabresi.
Dati Istat | Turismo, Calabria ancora lontana dai livelli pre Covid e dall’essere una meta per stranieri: solo un vacanziere su tre arriva dall’estero
«Da quanto apprendiamo dal dossier dell’Istat “L’andamento turistico in Italia - prime evidenze del 2023” la Calabria non è ancora riuscita a recuperare i flussi turistici del periodo pre pandemico - denuncia Davide Tavernise -. Un dato su tutti fa riflettere e ci pone all’ultimo posto in Italia di questa speciale classifica: tra il 2019 e il 2023 abbiamo perso, in termini di presenze, il 18,3% di turisti nella nostra regione, mentre il 10,9% in termini di arrivi».
«Chi villeggia in Calabria - sostiene ancora il capogruppo del M5S - è nell’81,9% dei casi residente, la così detta componente domestica, mentre solo il 18,1% dei turisti non è residente. È come se il tempo in questi 5 anni si fosse fermato all’intervallo pandemico. I dati che riporto, certificati dal Ministero del Turismo, dovrebbero far riflettere il presidente Roberto Occhiuto, che ha avocato a sé, tra le altre cose, la delega al Turismo. Settore di fondamentale importanza per la nostra terra, che evidentemente - aggiunge Tavernise - male si sposa con altri impegni assunti dal governatore, come la sua funzione di commissario ad acta per l'attuazione del Piano di Rientro dai Disavanzi del Servizio Sanitario della Regione Calabria».
Ancora una volta, secondo Tavernise, «il “volano di sviluppo” rappresentato dal turismo in Calabria resta al palo, mentre il centro destra approva leggi che faranno arretrare ancora di più la nostra terra, rendendola sempre meno attrattiva al resto del mondo, come l’autonomia differenziata, che pende come una spada di Damocle sulle nostre teste. A livello nazionale, poi, - argomenta Tavernise - continuano gli spot costosissimi del ponte sullo Stretto, lasciando da parte i veri investimenti che servono alla Regione, come il potenziamento delle strade esistenti, una vera ferrovia sul versante ionico e il rifacimento della Statale 106. Forse - dice il consigliere pentastellato - i turisti non vengono in Calabria perché in questa regione spostarsi è praticamente impossibile, interi territori sono completamente isolati anche in presenza di infrastrutture importanti qual è un aeroporto (penso per esempio al Sant’Anna di Crotone che non ha collegamenti stabili e rapidi col Catanzarese e la Sibaritide) e le campagne di promozione istituzionali lasciano il tempo che trovano. Dopo tre anni di governo Occhiuto, questi dati - conclude - certificano l’ulteriore fallimento di una classe politica contraddittoria che non riesce ad andare oltre gli annunci».
Turismo, Comito :«Con Occhiuto presidente +7,1%, Tavernise mistifica la realtà»
«Attaccare il presidente Occhiuto utilizzando i dati sulle presenze turistiche in Calabria tra il 2019 e il 2023 è una mistificazione della realtà - afferma in una nota Michele Comito -. Mentire, insomma, sapendo di mentire. Ricordiamo al capogruppo regionale M5S, Davide Tavernise, che oggi si è affannato ad analizzare il dossier Istat sull'andamento turistico in Italia, che l'attuale presidente della Regione è in carica dalla fine del 2021, per cui non si capisce bene quale ruolo mai potrebbe aver esercitato nei due anni antecedenti alla sua elezione alla guida della Calabria».
«Semmai - prosegue Comito - è vero il contrario, la variazione percentuale delle presenze turistiche in Calabria dal 2022 (primo anno interamente a guida Occhiuto) al 2023 vede un ottimo +7,1% (la performance migliore di tutte le regioni meridionali, fatta eccezione per la Campania). Questo sì che è un dato interamente ascrivibile alla giunta Occhiuto e alle capacità, all'enorme impegno, ai molteplici investimenti che è riuscito a realizzare il presidente già nel suo primo anno in Regione, pur avendo ereditato una situazione difficile e deficitaria su molti fronti. Per non parlare del lavoro fatto e attualmente in corso per promuovere l'immagine della Calabria, per attrarre nuove rotte aeree e importanti investitori, per migliorare la connettività e la logistica a beneficio dell'intero comparto turistico regionale e, soprattutto, dei calabresi».
«Va bene, dunque - conclude Comito - la dialettica politica, ma svilire il ruolo nobile di opposizione con clamorose gaffe, come fatto oggi da Tavernise, non solo non è utile ma è uno spettacolo di cui i calabresi farebbero volentieri a meno».