In Calabria l’indice rt è 0,92 ma i tecnici sostengono che i dati siano «non valutabili» perché ha problemi di comunicazione dei numeri.

«La velocità di trasmissione dell'epidemia in Italia sta rallentando» dicono gli esperti della Cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità. Hanno osservato per la prima volta da molte settimane una diminuzione nell’incidenza a livello nazionale: tra il 9 e il 22 novembre i casi per 100mila abitanti sono stati 706,27 contro i 732,6 registrati tra il 9 e il 22 novembre.

I numeri calabresi sono inferiori a molte altre Regioni, nella speciale classifica con indice rt più basso, si posiziona quinta dopo Sardegna, Liguria Lazio e Piemonte.

Uno degli indicatori più importanti riguarda l'occupazione dei posti in terapia intensiva e nei reparti internistici. La Calabria ha 28 letti occupati, ovvero il 50% della disponibilità per l'Iss i limiti di allarme sono rispettivamente del 30 e del 40%. In questo campo quasi tutte le Regioni vanno male perché hanno tanti letti occupati dai pazienti Covid, con la conseguenza che si riduce l'attività per le persone colpite da altre patologie.