La Direzione Investigativa Antimafia sta eseguendo 6 misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettante persone accusate di associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver agevolato le cosche di ‘ndrangheta “Tegano e Condello”. Raggiunti da misura cautelare: Andrea Vazzana, Francesco Vazzano, Francesco Polimeni, Demetrio Postorino, Salvatore Postorino, Francesco Richichi (domiciliari).

Gli altri indagati

Peter Battaglia, Pietro Zaffino, Annamaria Cozzupoli, Barbara Fortunata Crocè,  Giuseppe Crocè, Andrea Domenico Firriolo, Emilio Firriolo, Domenico Polimeni, Rocco Polimeni, Pasquale Utano, Pasquale Labella,  Giuseppe Pellicone, Vincenzo Pellicone, Cuzzicli Giuseppe, Giorgio Benestare, Francesco Richichi, Eleonora Maria Pia Megale.

 

 

 

Sequestrate cinque imprese

Contestualmente è stato disposto il sequestro di cinque imprese, operanti nel settore dell’edilizia, riconducibili direttamente o direttamente agli indagati. Sigilli a cinque imprese: Ditta individuale "Idea Bagno di Neri Caterina", Ditta individuale "Richichi Francesco", S.A.M. Edil Srl, Costruzioni & Progetti Srl, Tegra Costruzioni Srl.

In particolare l'inchiesta, denominata "Thalassa", ha colpito le cosche Tegano e Condello egemoni nel quartiere di "Archi", alla periferia nord della città. Sigilli anche al centro residenziale "Thalassa", ubicato in contrada "Armacà" del quartiere "Archi", feudo delle due cosche.