Entra nel vivo il procedimento che vede alla sbarra 77 imputati legati ai clan del Vibonese e del Lametino
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Entra nel vivo la celebrazione del processo nato dall’operazione antimafia denominata “Imponimento” che si sta tenendo, con rito ordinario, davanti al Tribunale collegiale di Lamezia Terme. Al centro dell’intera inchiesta il clan Anello di Filadelfia ed i suoi collegamenti con i clan del Lametino e del Vibonese.
Dopo il rigetto delle eccezioni sollevate dai difensori – e il solo accoglimento dell’incompetenza territoriale del Tribunale di Lamezia in favore del Collegio di Vibo Valentia per due capi di imputazione nei confronti di Domenico Lo Bianco, Paolo Lo Bianco, Vincenzo Barba, Filippo Catania, Sante Tripodi, Antonio Tripodi e Domenico Tripodi – il pm della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo ha chiesto al Tribunale l’ammissione dei testimoni indicati in lista, ben 203 testi tra collaboratori di giustizia, consulenti tecnici e verbalizzanti, oltre ai periti incaricati della trascrizione delle intercettazioni telefoniche e ambientali.
I difensori dei 77 imputati hanno quindi chiesto l’ammissione delle prove a discarico, richieste che sono state accolte dal Tribunale che ha quindi rinviato per la prosecuzione alla prossima udienza del 29 ottobre per iniziare con l’esame di tre collaboratori di giustizia, indicati in: Michele Iannello di San Giovanni di Mileto (condannato per l’omicidio del bimbo americano Nicolas Green), Paolo Iannò (già a capo del clan di Gallico e vicinissimo al boss Pasquale Condello di Reggio Calabria) e Franco Pino (boss di Cosenza passato nel 1995 fra i collaboratori di giustizia).
Imponimento, gli investigatori in aula
Fra i testi chiamati a deporre nel corso del processo ci sono 18 appartenenti alla Guardia di Finanza (Nucleo di polizia economico-finanziaria) di Catanzaro, un luogotenente dello Scico della Gdf di Roma, 8 finanzieri del comando provinciale di Vibo Valentia, 7 poliziotti appartenenti alla Squadra Mobile di Catanzaro, 7 carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo, due ex marescialli della Stazione dei carabinieri di Briatico, tre carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio, quattro carabinieri della Stazione di Pizzo, tre carabinieri della Stazione di Filadelfia, un carabiniere della Stazione di Maierato, due carabinieri della Stazione di Maida, un carabiniere della Stazione di Cardinale ed uno della Stazione di Mangone.
Ci sono poi quattro carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro, tre finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme, due finanzieri dell’aliquota cinofili di Lamezia Terme, due carabinieri del Norm di Girifalco, due carabinieri della Stazione di Curinga, tre carabinieri del reparto Operativo di Vibo, tre carabinieri del Norm di Vibo, due carabinieri della Stazione di San Pietro a Maida, tre carabinieri del Ris di Messina, due del Ros di Reggio Calabria, due appartenenti al Dipartimento Federale di Giustizia e polizia Dfgp.
Imponimento, testi chiamati a deporre
Numerosi i testi chiamati a deporre quali “persone informate sui fatti” e fra loro l’imprenditore di Lamezia Salvatore Mazzei, Giuseppe Preiti di san Calogero, dipendente del Parco Naturale regionale delle Serre (su verbale Sit del giugno dello scorso anno), diversi rappresentanti di liste nelle elezioni regionali del 2005 (residente a Curinga e San Pietro a Maida), diversi testi in relazione alla gestione dei villaggi turistici a Pizzo e Curinga.
Imponimento, i collaboratori di giustizia
I collaboratori di giustizia chiamati a deporre sono ben 49. Si comincia Con Michele Iannello, Franco Pino e Paolo Iannò. Nell’elenco anche: Francesco Michienzi di Acconia di Curinga, Giuseppina Pesce di Rosarno, Giovanni Angotti di Filadelfia, Andrea Mantella di Vibo Valentia, Bartolomeo Arena di Vibo Valentia, Enzo Taverniti di Gerocarne, Walter Loielo di Gerocarne, Giuseppe Comito di Vibo Marina, Emanuele Mancuso, Angiolino Servello di Ionadi, Domenico Assinnata di Paternò (Ct), Marino Belfiore di Gioia Tauro.
E ancora: Gaetano Albanese di Candidoni, Rosario Cappello di Lamezia, Saverio Cappello di Lamezia, Giuseppe e Pasquale Catroppa di Lamezia, Antonio Cicciù di Cariati, Battista Cosentino di Lamezia, Francesco Costantino di Maierato, Gianni Cretarola di Sanremo, Pasqualino D’Elia di San Costatino Calabro, Pietro e Salvatore Danieli, Giuseppe Di Giacomo di Aci Catena (Ct), Massimo Di Stefano di Lamezia, Luigi Farris di Vibo, Francesco Fiorentino di Catanzaro, Giuseppe Giampà di Lamezia, Pasquale Giampà di Lamezia, Francesco Mammone, Santo Mirarchi di Catanzaro, Umberto Muraca di Lamezia, Francesco Oliverio di Belvedere Spinello, Luca Piraina di Lamezia Terme, Bruno Procopio di Chiaravalle, Gennaro Pulice di Lamezia Terme.
Infine, Salvatore Schiavone di Nicotera, Cristian Talluto di Torino, Domenico Todaro di Soverato, Vicenzo Todaro di Chiaravalle, Angelo Torcasio di Lamezia, Vitaliano Turrà di Guardavalle, Matteo Vescio di Catanzaro, Cosimo Virgiglio di Rosarno, Giuseppe Vrenna di Crotone.
Di cinque ulteriori collaboratori deceduti, i pm Antonio De Bernardo, Chiara Bonfadini e Cincenzo Capomolla hanno chiesto l’acquisizione al fascicolo del dibattimento delle dichiarazioni rese. Si tratta dei verbali di: Gerardo D’Urzo di Sant’Onofrio, Giuseppe Scriva di Rosarno, Basilio Perugini di Curinga, Barbara Mastrandrea di Curinga, Francesco Galati.
Imponimento, gli imputati
Sotto processo si trovano, fra gli altri, l’ex assessore regionale al Lavoro, Francescantonio Stillitani ed il fratello Emanuele, nonchè l‘ex consigliere comunale di Vibo Valentia Franco Tedesco. A giudizio insieme a loro anche esponenti politici, appartenenti alle forze dell’ordine, amministratori comunali, funzionari della Regione, imprenditori ed esponenti della malavita. Questi tutti gli imputati: Antonio Anania, 39 anni, di Curinga; Bruno Simone Anania, 29 anni, Curinga; Giuseppa Anania, 54 anni, di Curinga; Giovanni Anello, 31 anni, di Filadelfia; Giuseppe Anello, 36 anni, di Filadelfia; Roberto Anello, 33 anni, di Filadelfia; Rocco Anello, 29 anni, di Filadelfia; Tommaso Anello, 56 anni, di Filadelfia; Giovanni Angotti, 51 anni, collaboratore di giustizia; Antonio Attisani, 25 anni, di Filadelfia; Antonio Attisani, 49 anni di Francavilla Angitola;
Nazzareno Bellissimo, 38 anni, di Monterosso Calabro; Giuseppe Bertucci, 45 anni, di Gerocarne; Raffaele Mariano Bertucci, 56 anni, di Spadola; Domenico Calabria, 51 anni, di Rombiolo; Francesco Caridà, 52 anni, di Pizzo; Giovanni Caruso, 41 anni, di Filadelfia; Antonio Cerra, 31 anni, di Lamezia Terme; Damiano Ciancio, 49 anni, di Dasà; Domenico Ciconte, 52 anni, di Sorianello; Francesco Conidi, 30 anni, di Polia; Salvatore Contartese, 43 anni, di Limbadi; Bruno Cortese, 65 anni, Capistrano (consigliere comunale di maggioranza di Capistrano);
Francesco Cortese, 48 anni, di Monterosso Calabro (nipote del consigliere Bruno Cortese); Francesco Cosmano, 33 anni, di Filadelfia; Francesco Crigna, 50 anni, di Parghelia; Vincenzo Cutrullà, 59 anni, di Pizzo; Salvatore Danieli, 36 anni (collaboratore di giustizia); Antonio Dastoli, 46 anni, di Filadelfia; Antonio Defina, 70 anni, di Sant’Onofrio; Giovanni Deodato, 66 anni, di Cenadi (ex consigliere comunale di Cenadi); Andrea Dominelli, 32 anni, di Chiaravalle Centrale; Gennaro D’Urso, 67 anni, di Sant’Angelo a Fasanella (Sa); Giovanni Fabiano, 52 anni, di Chiaravalle Centrale; Antonio Facciolo, 61 anni, di Vibo Valentia;
Nazzareno Franzè, 68 anni, di Cessaniti; Giuseppe Fruci, 51 anni, di Acconia di Curinga; Giuseppe Galati, 47 anni, di Filadelfia; Marco Galati, 54 anni, residente in Svizzera; Mario Galati, 61 anni, di Polia (responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Polia); Tommaso Galati, 71 anni, di Filadelfia; Gaetano Gori, 35 anni, di Cardinale; Claudio Gregorace, 30 anni, di Filadelfia; Teodoro Grizzaffi, 51 anni, residente in Svizzera; Ariosto Guzzo, 38 anni di Maida; Giuseppe Iozzo, 38 anni, di Monterosso Calabro; Mario Iozzo, 61 anni, di Chiaravalle Centrale; Domenico Paolo Malta, 31 anni, Maierato; Antonio Mazzotta, 23 anni, di Curinga; Pasquale Mazzotta, 50 anni, di Francavilla Angitola; Giuseppe Mercuri, 44 anni, di Limbadi; Francesco Michienzi, 40 anni, collaboratore di giustizia; Maurizio Michienzi, 49 anni, di Filadelfia;
Cosimo Monteleone, 66 anni, di Polia; Francesco Notaris, 50 anni, di Maida; Alfredo Papa, 62 anni, di Lucefa (Fg); Francesco Perugino, 60 anni, di Maida; Salvatore Pilieci, 38 anni, di Capistrano; Franco Pontieri, 47 anni, di Nocera Terinese (all’epoca dei fatti in servizio nella tenenza della Guardia di finanza di Amantea); Rosario Pugliese, 54 anni, detto “Cassarola”, di Vibo Valentia; Michelino Rizzo, 37 anni, di Filogaso; Filippo Ruggiero, 63 anni, ex sindaco di San Gregorio d’Ippona; Domenico Ruscio, 36 anni, di Filadelfia; Gaetano Ruscio, 36 anni, di Filadelfia; Pasquale Scordo, 77 anni, di Tropea; Mario Serratore, 45 anni, di Filadelfia; Angelo Sgrò, 45 anni, di San Pietro a Maida; Aldo Sgromo, 38 anni, di Curinga; Salvatore Sisca, 36 anni, di Filadelfia; Emanuele Stillitani, 65 anni, di Pizzo;
Francescantonio Stillitani, 67 anni, di Pizzo; Maria Alfonsina Stuppia, 55 anni, di Vibo, dirigente del Comune di Pizzo (Ufficio Urbanistica); Andrea Simone Suriano, 43 anni, di Piscopio; Francescantonio Tedesco, 52 anni, di Ionadi (ex consigliere comunale di Vibo); Alessandro Teti, 50 anni, di Cenadi (ex sindaco di Cenadi); Giuseppe Tonietti, 50 anni, di Pizzo; Francesco Antonello Trovato, 34 anni, di Curinga; Pietro Verdelli, 46 anni, di Figline Vegliaturo (Cs) (assistente capo della polizia); Oreste Vona, 45 anni, di Petilia Policastro; Salvatore Zungri, 56 anni, di Rizziconi.
Nel collegio di difesa dell’operazione Imponimento figurano gli avvocati: Aldo Ferraro, Sergio Rotundo, Maria Antonietta Iorfida, Francesco Lione, Rosa Giorno, Giuseppe Grande, Giuseppe Di Renzo, Giuseppe Bagnato, Francesco Muzzopappa, Giovanni Vecchio, Giosuè Monardo, Salvatore Sorbilli, Nicola Cantafora, Salvatore Staiano, Santino Cortese, Vincenzo Gennaro, Francesco Sorrentino, Pietro Proto, Guido Contestabile, Giuseppe Spinelli, Stefano Luciano, Diego Brancia, Eugenio Felice Perrone, Vincenzo Cicino, Giovanni Russomanno, Vincenzo Belvedere, Domenico Anania, Francesco Gambardella, Antonio Zoccali, Antonio Larussa, Anselmo Torchia, Raffaele Carullo, Vincenzo Fulvio Attisani, Ottavio Porto, Francesco Mancuso, Francesco Calabrese, Giuseppe Torchia, Raffaele Carullo, Massimiliano Carnevale, Armando Veneto, Clara Veneto, Maria Prestanicola, Vincenzo Ranieri, Stefano Nimpo, Anselmo Scappatura, Antonino Cosentino.