Finisce nel gorgo del contenzioso amministrativo il decreto firmato appena pochi giorni dal commissario ad acta per il piano di rientro, Roberto Occhiuto, con i quali sono stati definiti i livelli massimi di finanziamento alle aziende sanitarie provinciali calabresi per l'acquisto di prestazioni erogate dai privati in accreditamento con il servizio sanitario regionale. 

Il Tar con proprio decreto ha infatti oggi sospeso l'efficacia del provvedimento accogliendo quindi il ricorso d'urgenza proposto da IGreco Ospedali Riuniti, difeso dall'avvocato Alfredo Gualtieri, per l'annullamento del decreto.

I giudici amministrativi hanno sospeso l'efficacia del provvedimento fino all'udienza del 16 novembre, quando avverrà la trattazione del ricorso, per la parte che prevedeva che la stipula dei contratti con le cliniche private avvennisse entro il 4 novembre.

«Osservato che i pregiudizi irreversibili che potrebbero derivare alla parte ricorrente da questa circostanza possono essere adeguatamente evitati con la posticipazione del termine della stipula degli accordi» si legge nel decreto emesso dalla seconda sezione del Tar, «dispone in via cautelare il differimento del termine per la sottoscrizione degli accordi contrattuali sino all'udienza camerale per la trattazione collegiale dell'istanza cautelare».