Mille euro di sostegno incondizionato e l'opportunità di evitare anche un singolo licenziamento. Sono i provvedimenti d'urgenza adottati dal Consiglio di amministrazione dell'Ebac, l'Ente Bilaterale Artigianato Calabria riunitosi dopo l'alluvione che ha colpito le imprese del Lametino in provincia di Catanzaro.

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Burocrazia off

«Accendere al contributo è semplicissimo - ha detto al nostro Network LaC il presidente Paolo D'Errico - abbiamo evitato qualsiasi traccia di burocrazia, e sarà sempre una semplicissima domanda da compilare. Una commissione denominata unità di crisi gestita all'interno dell'ente farà un sopralluogo e provvederà in tempi record alla liquidazione del contributo che è inizialmente stanziato per mille euro ad impresa».
In casi come questi, l'Ebac punto di concertazione tra aziende artigiane e associazioni di categorie e sindacati mette a disposizione anche un fondamentale servizio di sostegno.

Sei mesi di Cig

«Esiste il fondo Fsba che è la cassa integrazione e anche in questo caso sarà possibile attivarla in tempi rapidissimi per attivare questa misura di sostegno i dipendenti fino a 26 settimane». Sono circa 300 le aziende artigiane iscritte nella zona di cui circa un terzo nei paesi colpiti dalla calamità con una media di due e tre dipendenti.

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«L'ente bilaterale si occupa di welfare e costituito ricordiamo dalle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil e dalle confederazioni dell'artigianato Cna Confartigianato e Casartigiani. Quello che è importante capire è che noi ci occupiamo di dare sollievo e sostegno alle imprese del comparto e non siamo assolutamente un fardello. È per questo che è importante - conclude il presidente D'Errico - versare le quote come per poter avere poi le risorse per aiutare le imprese in questo momento».