In una diretta social il sedicente guaritore che attualmente dovrebbe essere in Calabria ha negato qualunque contatto con Antonio Barreca che però sarebbe stato aizzato da una coppia di suoi adepti
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Il santone Roberto Amatulli sfida la stampa e risponde alle accuse. Sul caso della strage di Altavilla, nel Palermitano, e su un suo presunto coinvolgimento, il santone afferma, durante una diretta facebook, di essere estraneo, ai fatti. «Barreca? Non ho mai conosciuto quest'uomo - afferma il pastore - e non ha mai partecipato ad alcuna mia diretta». Nel live sul suo profilo, Amatulli si schiera sulla difensiva, asserendo che Antonio Barreca, reo confesso dell’uccisione della moglie e di due figli (di 16 e 5 anni), non ha mai avuto a che fare con «loro». Affermazione che - in senso ampio - non troverebbe immediata conferma considerando che, secondo quanto emerso nelle ultime ore, l'assassino ha, infatti, avuto contatti diretti due coniugi, Sabrina Fina e Massimo Carandente, considerati complici dagli inquirenti, a loro volta diretti seguaci del santone. Gli stessi, seguendo i proseliti di Amatulli, avrebbero indotto Barreca a compiere la strage per "cacciare satana" dalla propria casa.
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E il santone non smette di fare leva sulla paura del diavolo e del maligno. Infatti, durante la sua diretta ha più volte accostato la stampa ed i suoi detrattori come mossi dal maligno e dall'odio. «Il mio accostamento - afferma - alla strage di Palermo è un'opera satanica e demoniaca. La stampa dice falsità, non può attribuirci nessuna colpa. Ed anche se ci fossero delle persone che ci seguono e ci ascoltano, e queste poi la mattina commettono stragi ed omicidi, non sarebbe colpa nostra. Stanno (la stampa, ndr.) inventando tutto, cercando testimonianze false per portare incredulità e odio. Magari lo avessimo avuto noi (Barreca, ndr.), lo avremmo salvato».
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Durante la sua mezz'ora di diretta Amatulli invita i suoi seguaci a combattere contro il demonio e a scacciarlo dalle proprie vite, scegliendo «la via della verità». Una sorta di crociata, quindi, contro tutti coloro che non credono alla sua parola che altro non è che «la parola di Gesù».
Amatulli, poi, invita la stampa a contattarlo: «Sono disposto a fare una intervista faccia a faccia in tv. Invitatemi».
E solo due giorni fa il sedicente santone che, ricordiamo, è stato allontanato tanto dalla chiesa evangelica quanto dal campo rom di Brancaleone dove era stato sorpreso a effettuare uno dei suoi “riti” per esorcizzare il “male”, è stato localizzato sempre grazie ai tanti video sui social mentre con un nuovo adepto operava sulla Piana di Gioia Tauro. Non è “caccia all’uomo” considerando che Amatulli si è reso disponibile a dare la sua versione alla stampa.