Anche la Procura di Reggio Calabria indaga sul caso Moro. La notizia emerge dagli atti della commissione parlamentare d’inchiesta sul sequestro e l’uccisione dello statista Dc, presieduta da Giuseppe Fioroni.

 

Tutto ruota attorno ad alcune armi e bossoli ritrovati in via Fani e in via Caetani. Le perizie portano sino a Reggio Calabria ed alla ‘ndrangheta.

 

Non è un mistero che la criminalità organizzata calabrese fosse in contatto con organizzazioni terroristiche e che vendesse armi a chiunque, in quel periodo storico.

 

Ma c’è di più. Il generale dei carabinieri in pensione, Antonio Federico Cornacchia, chiamato a deporre davanti alla commissione rivela: «La ‘ndrangheta cercava Aldo Moro, così come Cosa nostra». Ma qualcosa, ad un certo punto si bloccò. E per Moro fu la fine.

 

Adesso, sia a Roma che a Reggio Calabria s'indaga. E non è escluso che possano esserci novità devastanti.

 

 

Consolato Minniti