Assieme al fratello Saverio, per il quale è stato deciso il rinvio al Riesame per un nuovo giudizio, era stato coinvolto nell'inchiesta della Dda con l'accusa di far parte della locale di Mileto
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La Corte di Cassazione ha annullato le ordinanze del Tribunale del Riesame di Catanzaro con cui si confermava l'ipotesi associativa, oltre ad altre ipotesi di reato, e la misura cautelare carceraria per Pasquale e Saverio Mesiano, difesi dagli avvocati Leopoldo Marchese e Michelangelo Miceli.
In particolare, i Mesiano erano stati coinvolti a inizio maggio nell'operazione istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Maestrale Carthago con l'accusa di far parte della locale di Mileto e di avere alterato e condizionato, mediante l'uso del metodo mafioso, il mercato del pane nella provincia di Vibo Valentia, il cosiddetto racket del pane.
La Suprema Corte, accogliendo la tesi difensiva, ha disposto la scarcerazione immediata di Pasquale Mesiano ritenendo evidentemente insussistente il quadro indiziario mentre ha disposto il rinvio per un altro giudizio dinanzi al Tribunale del riesame per Saverio Mesiano.