VIDEO | La piccola comunità arbereshe del Crotonese dà il benvenuto al capo dello Stato e celebra il centenario di Anselmo Lorecchio, nato qui e autore di diverse opere letterarie inneggianti all'indipendenza dell'Albania. Occhiuto: «Fu un patriota»
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Pallagorio, 962 abitanti in provincia di Crotone. Uno dei paesi dell'Arberia calabrese. Il presidente della Repubblica d'Albania Bajram Begaj, arrivato nella nostra regione tre giorni fa per un tour tra le comunità arbereshe, ha oggi fatto tappa qui. A dargli il benvenuto, assieme al sindaco Umberto Lorecchio e al presidente della Regione Roberto Occhiuto, il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
È stato lui a dare il benvenuto a Begaj «a nome del Governo italiano». Un’occasione questa, ha detto, «per ribadire l’amicizia» tra Italia e Albania: «Siamo due Paesi che fanno parte della Nato, l’Albania è un paese candidato a far parte dell’Unione europea e l’Italia vuole accelerare i tempi. Da sempre siamo assolutamente convinti che il popolo albanese, fratello del popolo italiano, presto dovrà e potrà essere parte dei popoli dell’Ue».
Tajani ha poi sottolineato il forte radicamento delle tradizioni d’origine nella piccola comunità di Pallagorio. «Il legame con l’Albania è forte». E poi un passaggio sull’importanza della lingua quale strumento per preservare la cultura: «Rafforza anche l’identità calabrese. Ieri sera con Occhiuto pensavamo a un modo per far studiare l’arberesh nelle scuole elementari. Siamo al lavoro con la Fondazione delle comunità arbereshe in Calabria per dare una risposta alla gente di questa terra che vuole conservare la propria lingua, la propria tradizione. Le radici del futuro sono queste».
Il presidente della Regione Occhiuto ha ringraziato, per la loro presenza, i rappresentanti dei governi del Montenegro, della Macedonia del Nord e del Kosovo. Poi, rivolgendosi a Begaj, ha detto: «Credo che non ci potessero essere luogo migliore e circostanza più felice per indicare attraverso una pubblica manifestazione il rapporto di intima amicizia che c’è tra la comunità calabrese e l’Albania. Questo luogo è Pallagorio, la circostanza è la celebrazione del centenario di Lorecchio che è un uomo di Calabria, nato a Pallagorio. Non è un albanese nato in Albania e venuto in Calabria. È un uomo che andò in Albania e divenne un patriota scrivendo molti testi che, come ha detto il bravo sindaco, hanno avuto un potere di anticipare temi che oggi noi discutiamo come l’idea dell’Europa unita, unita anche con l’Albania».
Il riferimento è ad Anselmo Lorecchio, nato nel paesino del Crotonese nel 1843. Avvocato, giornalista, politico, poeta e scrittore di etnia arbereshe, fondò la rivista La Nazione Albanese e fu autore di diverse opere letterarie inneggianti all'indipendenza dell'Albania.
Da parte sua, il presidente albanese ha dichiarato: «Sono qui per ringraziarvi per tutto quanto avete fatto per conservare la lingua albanese e conservare e tramandare tutto questo patrimonio di valori culturali, ma anche per quello che avete fatto dopo gli anni '90 con la nuova diaspora albanese. I rapporti politici, economici, sociali, culturali con l'Italia sono eccellenti anche grazie al ruolo di avvocato che l'Italia ha assunto per l'integrazione europea dell'Albania. Ringraziamo l'Italia non solo per quello che fa per l'Albania ma anche per il riconoscimento dello Stato del Kosovo nell'arena internazionale».
Riprendendo una frase di Tajani che aveva ricordato Santa Madre Teresa di Calcutta, «una donna albanese portatrice di pace nel mondo», Begaj ha poi aggiunto: «Nei tempi in cui viviamo la pace è qualcosa di enorme, di inestimabile. Dobbiamo lavorare insieme per la pace, per una società pacifica e in fratellanza, in armonia».