Il questore di Vibo Valentia Rodolfo Ruperti per «il suo impeccabile e costante impegno professionale e umano a salvaguardia dei principi di sicurezza e legalità a servizio del nostro territorio». Il maestro orafo di fama internazionale Michele Affidato per “«a sua eccezionale maestria e dedizione all’arte orafa, che ha trasformato ogni creazione in un capolavoro senza tempo». Il Premio Il telaio 2024, promosso dall’Amministrazione comunale di Rombiolo per il 17esimo anno, ha puntato quest’anno su legalità e arte, premiando due autentici fuoriclasse delle due categorie che, per una felice coincidenza, provengono entrambi dalla città di Crotone. 

Il primo è tornato dall’aprile di quest’anno a Vibo Valentia per guidare il presidio di Pubblica sicurezza, proprio nella città che lo aveva già visto in passato a capo dell’Ufficio Misure di Prevenzione, dell’Ufficio Minori e della Squadra mobile. Prima di far ritorno a Vibo, la direzione delle Squadre mobili di Caserta, Catanzaro e Palermo, che lo hanno visto assestare colpi durissimi alle consorterie criminali e arrestare decine di latitanti. Quindi, vice questore vicario a Pisa e, infine, il primo incarico di questore. Assente alla cerimonia, a ritirare il premio in sua vece è stato il vicario Fabio Catalano.

La fama del secondo, Michele Affidato, ha ormai da tempo varcato i confini regionali. Conosciuto e apprezzato per le opere di arte sacra realizzate per chiese e autorità religiose di tutto il mondo, è l’orafo ufficiale della Santa Sede. Per lui anche il prestigioso incarico di realizzare sculture ispirate al Magistero di Papa Francesco, opere che il Santo Padre sta donando ai Capi di Stato e di governo di tutto il mondo. Ancora, è Affidato a firmare i premi speciali del Festival di Sanremo nonché per il Festival del Cinema di Venezia, dei Nastri d’Argento e di numerosi altri premi nazionali e non.

«Attraverso i premiati di quest’anno - ha detto il sindaco di Rombiolo Caterina Contartese nel motivare la scelta - abbiamo voluto mandare un messaggio di ammirazione e gratitudine a due personalità che, nei rispettivi ambiti, si sono distinte come eccellenze della nostra terra, portando avanti esempi di dedizione al lavoro, leadership, umanità e impatto positivo nei contesti di riferimento. Esempi da seguire che rendono orgogliosi tutti i calabresi e possono ispirare le giovani generazioni».

La cerimonia di consegna, svoltasi nell’auditorium comunale con la conduzione del caporedattore di LaC News24 Stefano Mandarano, ha visto inoltre l’esibizione di una formazione musicale composta dai maestri Maria Francesca Larosa, Antonio Pontoriero, Daniele La Rosa, Benedetta Larosa, Francesco Mangialavori e Michele Pontoriero, che ha eseguito musiche originali e non, suscitando applausi a scena aperta. Apprezzamenti unanimi anche per la sfilata delle creazioni del maestro Affidato indossate da quattro modelle che hanno solcato la sala gremita.

Una vera e propria ovazione, poi, ha accolto il giovanissimo cantante Michele Bruzzese, 12enne di Melicucco, e già noto per la sua partecipazione a “Zecchino d’Oro” e “The Voice Kids” che con il suo talento e la sua simpatia ha letteralmente stregato il pubblico presente. Il premio Il Telaio, che nasce letterario ma che nel corso degli anni ha interessato anche altri ambiti, richiama il profondo legame della comunità di Rombiolo con l’arte della tessitura per riaffermare simbolicamente il significato e il valore del “tessere”. «Vuole essere soprattutto - ha spiegato l’assessore alla Cultura Laura Papaianni che ha curato i dettagli della cerimonia - un ponte tra passato e futuro, tra le nostre tradizioni e la crescita del nostro territorio, non solo di quello rombiolese ma della Calabria nel suo complesso».

Nelle parole dei premiati tutta la gratitudine per il riconoscimento. E se per il questore Ruperti è stato il vicario Catalano a rimarcare «l’importanza di iniziative che, come questa, trasmettono messaggi di positività e sani principi», il maestro Affidato ha, dal canto suo, ricordato la necessità di «garantire sostegno alle giovani generazioni, adoperandosi per favorire la loro crescita umana e professionale, creando le condizioni per far sì che possano esprimere tutte le loro capacità e i loro talenti senza dover essere per forza costretti a lasciare la propria terra».    

A consegnare le targhe del premio, la consigliera comunale Elisabetta Cullia (Ruperti) e l’assessore Papaianni (Affidato). Premio speciale a Michele Bruzzese consegnato dalla consigliera comunale Angela Pata. Al termine della serata il rinfresco a base di prodotti tipici del Monte Poro curato dalla Pro loco di Rombiolo.