La titolare del dicastero dell’Università e della Ricerca parteciperà alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Tra i manifestanti ci saranno anche gli ex percettori del Reddito di cittadinanza
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Ci saranno anche gli ex percettori del Reddito di cittadinanza venerdì mattina alle 9 all’Unical a sfilare in corteo contro la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Hanno annunciato una manifestazione di protesta gli attivisti cosentini de “La Base”, del "Fronte della Gioventù Comunista" e dell'"Aula Studio Liberata" dell'Università della Calabria. Si sono dati appuntamento presso le pensiline dell’ateneo per poi avanzare lungo sul ponte carrabile fino all’altezza dell’Aula Magna.
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«Bernini parlerà di merito e di diritto allo studio - spiegano gli organizzatori - due parole che offendono i tanti studenti che faticano a conciliare l’impegno universitario con le condizioni di povertà in cui si trovano. La realtà è fatta di prezzi per gli affitti inaccessibili, sui quali i privati speculano indisturbati, di trasporti inesistenti o fortemente depotenziati che non permettono la frequenza assidua alle lezioni. La realtà è fatta di migliaia di studenti che mentre studiano sono costretti ad accettare lavoretti a poche centinaia di euro al mese con cui è difficile persino fare la spesa».
L’analisi politica del particolare momento storico che attraversa l’Italia e il Meridione, mette nel mirino il Governo Meloni, le cui misure a dire degli attivisti «hanno come obiettivo quello di impoverire ulteriormente il nostro territorio, rendendolo un luogo dove disporre di un esercito di precari e poveri da sfruttare per poche centinaia di euro». «L’abolizione del reddito di cittadinanza e l’autonomia differenziata - spiegano ancora - sono soltanto una parte delle azioni intraprese dall’esecutivo della Premier per favorire l’emigrazione, il lavoro nero, lo sfruttamento delle persone e del territorio».
«In questo contesto, senza un reddito di base universale, la forbice tra ricchissimi e poverissimi è destinata ad ampliarsi inesorabilmente. Contesteremo questo alla Ministra Bernini - dicono ancora gli attivisti - la colpevolezza del suo Governo di aver intenzionalmente lasciato indietro chi non ce la fa ad arrivare a fine mese, chi, nonostante i sacrifici, non riesce a garantire un futuro brillante ai propri figli, chi non vuole abbandonare la propria terra e chi lo ha fatto per uno stipendio con cui non riesce nemmeno a pagare l’affitto, chi non riesce a vedere i propri diritti garantiti, come quello alla salute e allo studio».
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Fra le loro rimostranze anche la lectio magistralis del professor Georg Gottlob, il luminareche da Oxford ha scelto di trasferirsi all’Unical vivendo nella vicina Paola. «Parlerà di intelligenza artificiale, ma senza affrontare la perdita di posti di lavoro come conseguenza della progressiva automazione» concludono gli esponenti de La Base di Cosenza.