È il secondo Natale segnato dalla pandemia, quello che stiamo vivendo, ma proprio questo momento così difficile deve aiutarci a riscoprire ciò che veramente è importante nelle nostre vite. È un inno alla speranza e un richiamo alla responsabilità, quello che il vescovo di Crotone-Santa Severina, Angelo Raffaele Panzetta, affida al tradizione messaggio di Natale rivolto ai fedeli. Dopo aver invitato tutti a «regalarsi un vaccino per Natale», evidenziando quanto importante sia fare la propria parte nella comune lotta al Covid, Panzetta ricorda che queste festività si inseriscono in un momento particolare per la comunità cristiana, chiamata al cammino verso il Sinodo.

Un Natale sinodale

«Questo – aggiunge - è un Natale sinodale: la Chiesa è impegnata in un itinerario nel quale tutti i battezzati saranno interrogati e potranno prendere la parola per dire qualcosa di importante sul futuro della comunità cristiana. È un evento storico, questo. E questo periodo di Natale sarà decisivo nel cammino sinodale, perché tra gennaio e febbraio si entrerà nel vivo della consultazione dei fedeli». Per Panzetta, «sarà una splendida occasione per riscoprire la gioia di camminare insieme e affrontare insieme il presente nella direzione del futuro».

Riscoprire la "noità"

Poi, l’augurio rivolto a tutti gli uomini e le donne del territorio: «L’esperienza sinodale ci sta facendo gustare la bellezza di sentirci un noi, una squadra che lavora e affronta i problemi insieme. E proprio a partire da questa esperienza di sinodalità, mi permetto di augurare alla nostra gente che questo sia un Natale che ci permetta di riscoprire la “noità”, la bellezza del bene comune e di essere comunità, per superare quello strisciante individualismo, che è un tarlo che erode la qualità della vita del nostro territorio».

Crotone, ricorda a tal proposito Panzetta, è spesso fanalino di coda nelle varie classifiche proprio sulla qualità della vita: «Siamo agli ultimi posti, ma potremmo provare a essere primi sulla noità e sperimentare la gioia di lavorare insieme.

Il prossimo 5 gennaio, ha ricordato infine il vescovo, un giovane crotonese, Leopoldo Arabia, sarà ordinato diacono, per poi abbracciare la vita sacerdotale: «Un bel regalo di Natale per la nostra comunità, una vocazione che diventa segno di speranza per la comunità e per tutti i giovani».