Il maltempo sferza la Calabria. Una vera e propria bufera di acqua e vento si è abbattuta in nottata a Reggio Calabria e nel suo hinterland. Preoccupa seriamente la condizione del mare sulla fascia tirrenica, soprattutto in prossimità delle coste di Scilla e Bagnara dove si temono delle mareggiate, con onde che potrebbero raggiungere anche i sei metri. Per tale ragione, questa mattina, il sindaco bagnarese Frosina ha disposto la chiusura delle scuole.

Sospese le attività al porto di Gioia

Grandi disagi anche al porto di Gioia Tauro dove, al momento, il lavoro all’interno del terminal risulta impossibile a causa dei fortissimi venti che stanno bloccando le gru. Addirittura nella nottata, i dipendenti Mct hanno sentito un forte boato provocato da un fulmine che ha danneggiato una delle grandi gru in funzione all’interno del porto.
Nella notte è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per rimuovere un albero che era caduto all’interno dello scalo impedendo il regolare deflusso di una delle strade principali. La zona, messa in sicurezza degli uomini della Gioia Tauro Port Security, è stata poi liberata dai pompieri. Proprio al Porto di Gioia una nave porta macchine ormeggiata, a causa del maltempo ieri sera ha spezzato gli ormeggi traversandosi nel bacino portuale. Il tempestivo intervento della Capitaneria ha scongiurato il verificarsi di danni a persone, nonché ad infrastrutture.

Chiuso un tratto di strada sulle statale 182

Sulla strada statale 182 delle Serre Calabre è provvisoriamente chiuso il tratto al km 29,500 nel territorio comunale di Gerocarne in provincia di Vibo Valentia, per consentire la rimozione di un albero caduto sulla carreggiata. Il traffico è deviato. Sul posto è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

La situazione nel Vibonese

Massima allerta anche lungo la costa vibonese a causa delle mareggiate alimentate dalle raffiche che hanno flagellato tutto il litorale da Pizzo Nicotera Marina. Ma anche nell’entroterra si sono registrati non pochi disagi. Innumerevoli, da tutte le parti della provincia, le chiamate e gli interventi dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo che hanno fronteggiato l’emergenza, richiamando in servizio anche due squadre libere, operando soprattutto per liberare la viabilità ostruita da alberi caduti e rami spezzati, ma anche per tetti scoperchiati, tegole e lamieroni divelti, pali dell’illuminazione pubblica abbattuti. Non si registrano al momento danni a persone.

Vibo Valentia dal tetto della scuola Garibaldi si sono staccati due lamieroni che hanno reso necessario l’intervento dei pompieri che stanno operando per la messa in sicurezza. Nella vicina piazza Municipio il vento ha abbattuto anche le transenne poste nei pressi dell’albero di Natale, elemento che non avrebbe tuttavia subito particolari danni. Notevoli sono stati i disagi anche nella parte alta della città tra viale delle Accademie vibonesi e il Castello. Qui un grosso albero è crollato a terra ostruendo la strada nei pressi dell’accesso a Villa Gagliardi.     


Scuole chiuse a Tropea per effetto dell’ordinanza del sindaco che ha disposto inoltre il divieto di transito pedonale e veicolare sul lungomare, dalle 20 di venerdì 13 alle 22 di oggi, sabato 14. Sulla cittadina tirrenica e nei dintorni sono attesi venti con raffiche fino a 100 chilometri orari che potrebbero portare il mare a generare onde alte fino a 6/7 metri. In piazza Vittorio Veneto il vento ha abbattuto le transenne poste a delimitare il cantiere per la riqualificazione dell’area.

 

Situazione critica anche a Lamezia dove il maltempo ha creato danni e disagi e a Corigliano Rossano dove il fiume Crati ingrossato per le abbondanti piogge delle ultime ore è attenzionato speciale.

I dati dell'Arpacal

Intanto anche il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal ha diffuso i dati sulle precipitazioni intense registrate nelle ultime ore, e in modo particolare sulla fascia tirrenica. Nelle ultime 24 ore valori significativi sono stati rilevati nelle stazioni di Domanico (124 mm), San Sosti (107 mm), Altilia (106 mm), sulla Catena Costiera e nella Valle del Savuto.
In quasi tutte le stazioni anemometriche - riferisce ancora il Multirischi - le raffiche di vento sono state superiori a 70 km/h, con picchi nella stazione di Mormanno con 120 km/h, in quella di Motta San Giovanni, circa 110 km/h, in quella di Gimiglino-Corbino 106 km/h, in quella di Altilia 96 km/h.
Quanto ai corsi d'acqua, c'è stato un generale innalzamento del livello idrometrico. In particolare il livello del Crati, alla sezione di Sibari ha superato i 4 metri. Al momento restano precipitazioni residue soprattutto sul versante ionico meridionale, mentre la ventilazione continua ad essere molto sostenuta.

Mareggiata a Pizzo



Mareggiata a Tropea