La Procura di Catanzaro perde uno degli aspiranti candidati all'incarico di procuratore capo dopo l'addio di Nicola Gratteri passato alla Procura di Napoli. Nella giornata di oggi, il Consiglio superiore della magistratura ha scelto il magistrato di San Demetrio Corone, Alberto Liguori, quale nuovo capo dell'ufficio direttivo di primo grado di Civitavecchia, la seconda Procura più importante della Regione Lazio. Il Plenum ha dunque votato per il togato cosentino, già presidente del tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, nonché consigliere togato di Palazzo Bachelet.

La carriera di Alberto Liguori

Il magistrato Alberto Liguori è entrato in magistratura il primo agosto del 1991 e dal 1992 al 1995 ha svolto le funzioni di sostituto procuratore di Enna, per poi passare in Procura a Cosenza fino al 1999. Poi il passaggio all'ufficio di sorveglianza del capoluogo bruzio e la nomina nel 2008 a presidente del tribunale di Sorveglianza di Catanzaro. Dal 2010 al 2014 ha preso parte ai lavori consiliari del Csm, mentre dal 2014 al 2016 ha sostenuto il ruolo della pubblica accusa per conto della Procura di Roma. Infine, la Procura di Terni, che ha diretto per otto anni, e oggi l'inizio del nuovo corso a Civitavecchia.

Chi rimane in corsa a Catanzaro

Chi sarà a questo punto il successore di Gratteri? I candidati che rimangono in campo sono: Salvatore Curcio (procuratore di Lamezia Terme), Gerardo Dominijanni (procuratore generale di Reggio Calabria), Rosa Volpe (procuratore aggiunto di Napoli), Vincenzo Capomolla (procuratore vicario di Catanzaro), Giuseppe Lombardo (procuratore aggiunto di Reggio Calabria) e Domenico Fiordalisi (consigliere presso la Corte di Cassazione).