VIDEO-FOTO | Tra i massimi esperti di intelligenza artificiale al mondo, è pronto ad assumere una cattedra nell'ateneo di Arcavacata. Raggiante il Rettore: «È il momento di massima coesione della comunità accademica»
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Il personaggio più atteso della cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico dell'Università della Calabria è George Gottlob, docente di informatica di Oxford, membro della Royal Society, tra i massimi esperti al mondo di intelligenza artificiale ed in procinto di assumere dalla fine dell'anno una cattedra nell'ateneo di Arcavacata. Il suo arrivo al Campus è stato preceduto dal clamore suscitato dalla scelta di proseguire la sua carriera di livello internazionale nell'ultima Regione d'Europa per parametri economici e sociali.
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Il riscatto della Calabria
Il riscatto della Calabria inizia anche da qui, anzi soprattutto da qui, dalla cultura e dai saperi, fondamentali per costruire una società consapevole e competente, preparata a raccogliere le nuove sfide di progresso. Quella più importante, creare le condizioni per frenare la fuga dei cervelli. E quindi creare sviluppo e lavoro. «Ho collaborato con l'Unical in passato già per lungo tempo – ha detto Gottlob prima dell'avvio della manifestazione, scandita poi proprio dalla sua lectio magistralis dal titolo Intelligenza artificiale e ignoranza artificiale - Finalmente adesso, dopo un lungo percorso all'estero, si è presentata la opportunità di uno stabile trasferimento qui».
Equipe informatica fantastica
«Sono contento - ha aggiunto - perché c'è una equipe di informatica fantastica ma si può anche collaborare con gli altri dipartimenti in maniera trasversale ed interdisciplinare. Poi la Calabria è splendida – ha aggiunto – mi piace molto. Anche mia moglie ne è innamorata. Andremo ad abitare a Paola – conferma – Un centro sul mare anche ben collegato con l'Università. Ho già affittato una casa e penso che viaggerò in treno oppure in autobus. Quindi potrò proseguire la mia attività di studioso e godermi le bellezze ed anche la cucina di questa terra».
Volontà di costruire
L'esempio di Gottlob avrà certo un impatto positivo sul livello di attrattività dell'ateneo, già in netta ascesa: «Qui ho visto la volontà di costruire in particolare dal punto di vista scientifico. Ho valutato anche la presenza di tante start up interessanti. Insomma ci sono tutte le condizioni per promuovere una crescita in tutti i sensi». Raggiante il Rettore Nicola Leone: «Per la nostra Università è un bel momento di maturazione. Questo evento lo sottolinea. Abbiamo l'onore di avere in presenza il Ministro Anna Maria Bernini ma anche un grande scienziato che da Oxford migra al contrario verso la Calabria. Non abbiamo ancora i dati definitivi sulle iscrizioni e però possiamo già anticipare – ha affermato - che per il quarto anno di fila registriamo un incremento».
Trend in costante crescita
«Pensiamo di avere innescato un effetto trascinamento virtuoso, abbiamo segnali di una congiuntura positiva emersi pure dal resoconto di metà mandato tracciato a luglio. La comunità accademica ha ritrovato coesione grazie all'impegno congiunto i docenti, studenti, personale amministrativo. Abbiamo anche 9.200 domande di iscrizione provenienti da 100 paesi di tutto il mondo. Siamo la prima nel Mezzogiorno sotto questo aspetto. Ma da università internazionale siamo anche aperti al nostro territorio. Un interscambio confermato dalla presenza di tante personalità. Questo conferma la stima che godiamo sotto il profilo istituzionale».
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La profezia di Andreatta
Oltre al Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, la cerimonia registra la presenza delle più alte cariche istituzionali, civili e militari tra cui il presidente della Regione Roberto Occhiuto. «Sono felice - ha detto il governatore - perché con Nicola Leone abbiamo dato concretezza alla profezia di Beniamino Andreatta. Egli aveva previsto che un giorno due laureati di questo ateneo sarebbero arrivato a ricoprire contemporaneamente le cariche di Rettore dell'Università della Calabria e di presidente della Regione. Insieme poi abbiamo realizzato un sogno, quello di avviare un corso di laurea in medicina qui a Rende rafforzando contestualmente la competitività dell'intero sistema universitario calabrese. Abbiamo tagliato un traguardo, ma sappiamo che ci sono ancora tanti problemi per cui non dobbiamo fermarci mai».