Il giorno e la notte dopo gli esami. Mentre il Cdm per intero, che è riuscito a ignorare salme e parenti, era già sugli aerei di Stato per rientrare a Roma, al PalaMilone si lavorava ancora. Solo alle 20 circa iniziava il viaggio delle bare dirette verso la Germania per poi rimbalzare a Istambul e atterrare a Kabul. "Le urla di disperazione vivranno con noi per sempre", recita un cartellone sbiadito di una scuola elementare.

La compostezza, l’educazione e il contegno dei parenti, sempre grati alle associazioni di volontariato che li hanno assistiti e difesi, gridano ancora di più. Ci stanno dando una lezione di onore e rispetto anche delle istituzioni che hanno “contenuto” quando hanno cercato di toglierli i corpi su cui piangere. Ci stanno ancora “riconoscendo” una superiorità che abbiamo dimostrato, più di qualche volta, di non meritare, assolutamente, anzi.

Ci stanno consegnando un fardello per i nostri figli, quei ragazzi della scuola elementare che hanno diritto di non portarsi solo urla di dolore nei loro cuoricini e che meritano che noi si trovi il modo di raccontargli la verità. Anche quando pesa su tutta la nostra nazione, fatta di un volontariato incredibilmente bello, ma anche di una classe dirigente ignorante.