Fino a un anno e mezzo fa il Praia e il Tortora erano due squadre di calcio distinte e separate, anche un po' rivali, ma nella primavera del 2017 un gruppo di appassionati ha compiuto una sorta di miracolo e le ha unite in un'unica società, che ha preso il nome di Asd Praia Tortora.

Sarà che l'unione fa veramente la forza, ma la ventina di giovani che ne fanno parte ha trascinato la squadra in vetta alla classifica di prima categoria, girone A. Il talento, però, non è l'unica caratteristica che contraddistingue grande la formazione di mister Mantuano.

La generosa donazione alla onlus Teniamoci per mano

Domenica scorsa, durante la gara contro la Geppino Netti di Morano Calabro, al campo sportivo Umberto Nappi, si sono vissuti attimi di commozione. Tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo Andrea Forte, una vita dedicata al calcio e decine di campionati giocati alle spalle, ha fatto scendere dagli spalti Franca Parise, presidente di un'associazione che da oltre dieci anni si occupa di ragazzi disabili, e le ha consegnato una busta. Il cartoncino bianco conteneva banconote per € 500,00, una somma raggiunta grazie alle donazioni di dirigenti, calciatori e collaboratori della società calcistica presieduta da Salvatore Massara.

Un pulmino per il trasporto dei ragazzi

L'Asd Praia Tortora ha voluto contribuire a modo suo a una causa sociale molto importante. La onlus "Teniamoci per Mano" non percepisce finanziamenti pubblici e le istituzioni di questo non se ne preoccupano. Ma la caparbietà di Franca Parise e i suoi ragazzi da sola basta a superare tutti gli ostacoli, anche quelli economici. Così è stato anche quando si sono messi in testa che sia giunto il momento di andare alla scoperta del mondo, tutti insieme, su un pulmino, affinché le parole "normalità" e "disabilità" possano convivere anche al di fuori dei discorsi astratti.

E dunque, anziché piangersi addosso e rinunciare ai propri sogni, è stata lanciata una raccolta fondi a cui lentamente, euro dopo euro, la gente del posto ha aderito. Ma i tempi sono quel che sono e dopo due mesi le donazioni non sono ancora sufficienti per acquistare un van a otto posti. Serve ancora del denaro. Alla squadra di calcio giunge la voce, Forte ne parla con i suoi compagni e sono tutti d'accordo, in pochi giorni si arriva alla piccola ma importante somma.

Per rendere ancora più emozionante la consegna, la squadra invita l'associazione a vedere la partita. E poco importa se alcuni dei ragazzi dell'associazione incitano al gol i giocatori della squadra avversaria. A fine primo tempo, a centro campo si consuma una bella storia di amore e carità, che al di là del risultato consegna prematuramente la vittoria ai padroni di casa.

Doppia vittoria

Ma una storia del genere ha di per sé qualcosa di magico e le sorprese non possono essere finite. La Geppino Netti subisce per novanta minuti l'entusiasmo dei ragazzi capitanati da Raffale Papa e, malgrado il disperato tentativo di reagire, l'Asd Praia Tortora segna cinque gol. Cinque come le centinaia di euro donate ai ragazzi di Teniamoci per mano.

Un calcio all'indifferenza

«Raccontiamo emozionati di questa iniziativa - ha commentato Franca Parise -, che non solo è servita a dare un supporto concreto alla nostra raccolta fondi, ma è anche la dimostrazione che lo sport può rappresentare uno strumento decisivo per sensibilizzare tutti sul tema della disabilità e non solo, un fondamentale veicolo di solidarietà. Oggi, si è vinta una bella partita, che va oltre i gol segnati».