«Finalmente un concorso organizzato in maniera eccellente dopo anni di immobilismo». Lo dichiara in una nota il delegato provinciale Smi per l'Asp di Catanzaro, Saverio Ferrari. «263 posti con 433 domande, quindi i medici ci sono anche in Calabria basta saperli "scovare"».

«Nel sistema urgenza-emergenza medica per 145 posti ci sono state 189 domande il che, è bene ripeterlo, vuol dire che i medici ci sono e si avvicinano anche ai servizi di frontiera (PS e 118) se attratti da ottimi concorsi che danno prospettiva di carriera e non solo. Esempio importante di ciò è la partecipazione di decine di colleghi del 118 calabrese che finalmente (ed era ora) prima con il concorso di Cosenza ed ora ancor di più, visto il numero dei posti disponibili, con il concorso di Catanzaro si vedono aprire il transito alla dirigenza medica dopo anni di convenzione che invece ormai da più di un decennio rende poco attrattivo il sistema 118 con stipendi bassi e principalmente poche tutele da tutti i punti di vista.

«La lungimiranza, l'intelligenza e la grande disponibilità  umana del commissario dell'Asp di Catanzaro, generale Antonio Battistini, è stata fondamentale affinché tale concorso venisse bandito per espletarsi inoltre nel minore tempo possibile. Pertanto lo Smi della provincia di Catanzaro rende onore al merito al commissario Battistini chi in questi pochi mesi ha invertito la rotta in maniera decisa ponendo le basi per una sanità migliore non solo a Catanzaro ma in tutta la Calabria».