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E’ di pochi giorni fa la notizia, pubblica su LaCNews24.it, della cancellazione della Pro Loco di Caulonia dall’albo provinciale delle associazioni e dei consorzi per inadempienze dettate dai commi b e c dell’articolo 5 dello statuto provinciale delle Pro Loco.
Da cauloniese una notizia che mi rattrista, da professionista un fatto di interesse pubblico, in relazione al ruolo che un’importante associazione come la Pro Loco riveste in un piccolo paese di provincia. E che, dunque, meritava di essere raccontato. Secondo le regole statutarie, i motivi sarebbero da ricondurre nel «Non aver svolto alcuna delle attività d’interesse pubblico-turistico-sociale indicate nell’ambito di questo regolamento per due annualità consecutive a favore del territorio» e «Non aver fornito alla Provincia, per due annualità consecutive, alcun resoconto circa l’attività gestionale interna, inclusi bilanci preventivi, consuntivi e relazioni analitiche e documentate delle pertinenti attività svolte e, quindi, della sostanziale esistenza in vita dell’associazione».
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Noi di LaCNews24 abbiamo trattato il caso con documenti e carte alla mano, in modo terzo e asettico. Per questo motivo rammarica apprendere la decisione dell’associazione cauloniese di concedere la propria replica al pezzo su altre testate, evidentemente compiacenti nel pubblicarla, in barba all’abc del giornalismo. Nella replica, firmata dalla Pro Loco, anche una serie di affermazioni poco simpatiche, a tratti anche offensive, nei confronti del sottoscritto. Che le sue 6 ore di sonno stanotte, se le farà comunque.
Ilario Balì