Silenzio e tanto sgomento per le vie del capoluogo. Catanzaro oggi è una città scossa dalla tragedia che la scorsa notte ha colpito la famiglia Corasaniti, l’incendio divampato nel loro appartamento è costato la vita a tre di cinque fratelli, mentre i superstiti, compresi i genitori, versano in gravi condizioni.

Alle 17.30 allo stadio Nicola Ceravolo si giocherà Catanzaro-Juve Stabia. La squadra calabrese sta dando spettacolo nel girone C di Lega Pro, domina la classifica e quella di oggi pomeriggio sarà un’altra partita fondamentale per il proseguo della stagione in corso. Ma nessuno avrebbe voluto giocarla.

La società giallorossa, infatti, poco fa ha diffuso una nota in cui si legge che per il regolamento «non ci sono le condizioni per il rinvio della gara». «L’Us Catanzaro si stringe attorno al dolore dei familiari delle vittime e dell’intera comunità cittadina», si legge ancora nella nota dove viene specificato che «le Aquile scenderanno in campo con il lutto al braccio in segno di cordoglio» e che «prima del fischio di inizio le due squadre osserveranno un minuto di raccoglimento». Inoltre da stamattina sui canali social del club e sui profili di tutti i calciatori è stata pubblicata una foto con una coccarda nera a fianco del logo della squadra.

Silenzio dicevamo. Quello dello stadio Ceravolo oggi sarà assordante. Infatti i tifosi della curva Massimo Capraro, attraverso un comunicato, hanno fatto sapere che non appenderanno striscioni e che non intoneranno cori durante la partita. «Non ce ne voglia nessuno ma non ce la sentiamo di fronte a queste sciagure di fare baldoria. Ciao Mattia, Saverio e Aldo».

«Gli UC’73 e tutta la Massimo Capraro – si legge nella nota -, in segno di rispetto per l’immane tragedia che ha colpito la nostra comunità questa notte con la scomparsa di tre piccoli angeli hanno deciso di non attaccare nessuno striscione e di non sostenere come succede abitualmente la squadra».