VIDEO | Questo pomeriggio nel capoluogo di regione per tenere a battesimo la nuova centrale operativa. Tecnologie innovative al servizio dei cittadini: «Territorio che merita tutta l'attenzione possibile»
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«Io penso che i tempi in cui venivano trascurate determinate realtà sono tempi passati, lontani». Così il capo della polizia, Lamberto Giannini, ha rinnovato il patto con la Calabria. Questo pomeriggio in visita a Catanzaro al centro polifunzionale della polizia ha tenuto a battesimo l'inaugurazione della nuova centrale operativa.
«Ho visto il lavoro e la passione - ha continuato Giannini - con cui si tenta di far rendere al meglio queste tecnologie che sono tutte al servizio dei cittadini perché consentono agli operatori di agire meglio e in sicurezza». La nuova centrale operativa sfrutta infatti tecnologie all'avanguardia collegate in tempo reale con le banche dati così da consentire rapidi accertamenti, anche in movimento.
La cerimonia a Catanzaro
«Ho visto una realtà importante e una questura, ma questo lo sapevo, che si muove con il massimo impegno e in sintonia con le altre forze di polizia e le istituzioni». La cerimonia - breve e organizzata nel rispetto delle norme anti covid - si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle altre forze dell'ordine, del prefetto e dell'arcivescovo metropolita che ha officiato una breve messa prima del taglio del nastro.
Giannini: «Territorio che merita attenzione»
Un segnale di attenzione - ha rimarcato il capo della polizia - verso un territorio in cui resta alta la pervasività della criminalità organizzata: «C'è sempre la necessità di fare bene - ha aggiunto -. Anzi l'esigenza di far meglio e di metterci sempre maggior impegno. E queste tecnologie e le attività a supporto, vengono svolte in un territorio che merita tutta l'attenzione possibile».
L'inaugurazione della centrale operativa
La centrale operativa è costituita da vari ambienti, tutti climatizzati, dotati di sistemi che garantiscono la continuità di funzionamento in ogni condizione e protetti da intrusioni, tra cui una sala riunioni dotata diverse postazioni cablate in fonia e dati e maxischermo, idonea a svolgere anche le funzioni di “sala crisi”, una stanza a disposizione del responsabile di turno.
La sala operativa propriamente detta, dotata di postazioni in cui possono lavorare contemporaneamente fino a cinque operatori, nonché di altri tavoli operativi di emergenza, di un video-wall costituito da monitor di grandi dimensioni sul quale visualizzare, tra l’altro, cartografie con indicazione della geolocalizzazione delle pattuglie sul territorio e le immagini provenienti dagli impianti di videosorveglianza cittadini. I servizi e gli apparati installati sono in linea con le più attuali e innovative tecnologie, che consentono l’interoperabilità tra le diverse piattaforme tecnologiche in uso.
Gli addetti, altamente qualificati e specificatamente formati, dispongono delle più performanti applicazioni informatiche, grazie alle quali è possibile accedere a tutte le banche dati d’interesse operativo e fornire il massimo livello di assistenza al personale operante sul territorio, con cui, mediante i più sofisticati sistemi telematici e di radio-trasmissione, viene costantemente assicurato, anche nelle condizioni più critiche, la continuità delle comunicazioni e dei contatti.
In sala operativa, permanentemente audio-video collegata con la sala operativa dei Carabinieri e predisposta per collegamenti immediati con le specialità della polizia di stato e con altri enti, sono, altresì, installati i terminali dei teleallarmi e delle videosorveglianze, del braccialetto elettronico e delle diverse applicazioni utilizzate, quali You-Pol, Secur-shop, Whatsapp. Dalla sala operativa è, altresì, possibile il collegamento video con le pattuglie automontate e appiedate e gli aeromobili in servizio sul territorio. Essa è già predisposta per l’attuazione del nuovo numero unico di emergenza, NUE-112, che, a breve, sarà attuato anche nella regione Calabria.