La campagna si propone di realizzare un presidio anti mafia attraverso l’utilizzo di un villaggio turistico o esercizio commerciale abbandonato o posto sotto sequestro per dare lavoro ai giovani calabresi
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L’operazione Malapianta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura antimafia di Catanzaro, ha permesso, circa due settimane fa, di disarticolare un’organizzazione criminale che aveva il pieno controllo sull’economia turistica della costa tra Crotone e Catanzaro e che addirittura imponeva agli esercenti servizi e forniture, tra cui anche la marca del caffè.
Un’inchiesta che secondo la Filcam Cgil Calabria svela anche una sconvolgente verità , ovvero il rischio che ognuno di noi sia stato inconsapevolmente un piccolo azionista della criminalità organizzata nel consumare un gelato, una bibita o un semplice caffè.
Da qui l’idea che il segretario generale della sigla sindacale, Giuseppe Valentino, ha lanciato questa mattina con la campagna “Caffè corretto” che ha l’obiettivo di coinvolgere tutti gli enti e le associazioni che si occupano di lotta alla mafia, al fine di realizzare un presidio anti ‘ndrangheta attraverso l’utilizzo di un villaggio turistico o un esercizio commerciale della zona, abbandonato o posto sotto sequestro, in cui inserire giovani calabresi e imprenditori sani e onesti che vogliono lavorare nella legalità.
«Dobbiamo correggere questo “caffè” – ha detto il segretario generale Filcams Cgil Calabria, Giuseppe Valentino – con la legalità e con la collaborazione di imprese sane, con il sindacato e altri soggetti che animano l’antimafia in Calabria, per costruire realmente condizioni lavorative che possano dimostrare ai giovani che è possibile lavorare nella propria terra e nella legalità».
«Abbiamo chiesto al presidente Oliverio – ha concluso - un incontro per capire cosa succederà per la stagione turistica in Calabria, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Questa iniziativa è anche un modo per richiamare l’attenzione sul tema e per costruire una differente condizione di lavoro in Calabria».