Pantaleone Mancuso 53 anni, detto Zio Luni, “L’ingegnere” è stato estradato a Roma da Buenos Aires. L’ingegnere è considerato esponente di spicco della cosca di Limbadi, nel vibonese, che opera a livello internazionale nel traffico di sostanze stupefacenti. Quella dei Mancuso viene considerata dagli inquirenti la cosca più potente della Calabria. Il boss era ricercato per il tentato duplice omicidio di Romana Mancuso e Giovanni Rizzo, rispettivamente zia e cugino, ridotti in fin di vita per disaccordi nati all’interno della stessa famiglia. Luni Mancuso era stato arrestato, in latitanza, lo scorso mese di agosto in Argentina, mentre stava cercando di oltrepassare il confine con il Brasile, a bordo di un pullman.

 

L’aereo di linea Alitalia che ha riportato Pantaleone Mancuso in Italia è atterrato a Fiumicino questa mattina, con lui i funzionari dell’Interpol che, dopo il foto segnalamento e la notifica dell'arresto avvenuta negli uffici della Polizia Giudiziaria del Leonardo da Vinci, hanno condotto il boss al carcere romano di Rebibbia.