Tanti, troppi i punti oscuri ancora da chiarire sulla questione ecoballe. La pensa così il movimento Cinque Stelle che ha diversi dubbi sulla versione data sulla vicenda dall’azienda Ecosistem. Rifiuti quelli contenuti nel lotto vinto, che la ditta lametina ha raccontato di voler classificare sul posto per poi andare a trasportare direttamente, tramite nave, in una discarica del Portogallo.

 

Ma i grillini mettono in dubbio questa tesi e a dimostrazione della loro argomentazione portano il capitolato speciale d’appalto che pone come oggetto del servizio la “rimozione, il trasporto e lo smaltimento, nonché recupero energetico, in impianti nazionali ed esteri”. I pentastellati affermano poi che, pur essendo le ecoballe classificate come rifiuti non pericolosi, dopo l’apertura delle stesse e l’eventuale constatazione dell’esistenza in queste di materiali, al contrario, critici, si porrebbe a quel punto il problema delle discarica portoghese scelta per il conferimento, in quanto non accetta rifiuti di questo genere.

 

Ma non solo. Il movimento Cinque Stelle presenta anche il verbale redatto dal parlamentare pentastellato Salvatore Micillo durante la fase di aggiudicazione della gara. Dal verbale emergerebbe che la documentazione presentata dall’Ecosistem parlerebbe di due siti di Lamezia, oltre che di uno in Portogallo per il trasporto delle ecoballe. Discrasie, interpretazioni delle norme o bugie? Ciò che è certo è che la questione non sembra ancora chiusa.

 

Tiziana Bagnato