VIDEO | Domani si trasferiranno negli alloggi reperiti dall'Asp. Il 23 gennaio primo approccio nelle strutture di Locri, Melito Porto Salvo, Polistena e Gioia Tauro
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La brigata di 51 medici cubani saluta l'Università della Calabria. Dopo aver seguito un corso intensivo di tre settimane di italiano al Centro Linguistico d'Ateneo è arrivato il momento di recuperare i camici e di tornare in corsia.
In partenza verso la provincia di Reggio
Gli specialisti giunti da oltreoceano poco prima di Capodanno, sono attesi in quattro ospedali della provincia di Reggio Calabria. Fino ad oggi sono stati ospiti della caserma dei bersaglieri di Cosenza. Questa sera prepareranno le valigie: domani saranno accolti negli alloggi individuati con apposito bando, dall'Azienda Sanitaria dello Stretto. Lunedì il primo approccio con le strutture in cui sono stati destinati: Polistena, Melito Porto Salvo, Locri, Gioia Tauro. Sarà necessaria qualche giornata di affiancamento e confronto con il personale in servizio, prima di mettersi effettivamente al lavoro.
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Clima di entusiasmo
L'esperienza di Arcavacata, terminata con le prove scritte ed il colloquio orale sostenuto davanti la commissione d'esame del Centro Liguistico, ha messo in evidenza lo spirito, la passione con cui i medici caraibici intendono offrire la propria professionalità. «Sono molto fiduciosa in questa ferrea volontà che hanno manifestato durante il corso – ha detto la presidentessa del Cla Carmen Argondizzo, coordinatrice e e responsabile scientifico del corso – Ci hanno più volte ripetuto che il loro obiettivo è aiutare i calabresi, per cui penso si integreranno, nel solco della unità degli intenti, con i loro bravissimi colleghi già in servizio negli ospedali della regione. Sarà un supporto vicendevole, lo speriamo davvero tanto, tutti».
Lavoro di squadra
Nelle tre settimane di lezioni si è alternato un nutrito team di insegnanti: Eugenia Mascherpa, Marina Vitelli, Maria Iole De Rose, Wanda Filippelli, Elvira Calabrese. Inoltre Anna De Marco e Marcello Maggiolini, docenti rispettivamente di didattica delle lingue e di patologia medica, hanno tenuto seminari negli ambiti didattici di loro competenza. Il professor Lorenzo Caputi, delegato del Rettore, ha gestito i rapporti con i giornalisti e le istituzioni.
Anche una giovane coppia di sposi
Quasi tutti i 51 medici hanno alle spalle altri periodi trascorsi all'estero in paesi con difficoltà nella gestione delle strutture sanitarie, soprattutto durante il periodo del Covid. Venezuela, Panama, Brasile, Kuwait, Angola alcune tra le destinazioni precedenti. Tra gli elementi di curiosità della spedizione cubana in Calabria, la presenza di una giovane coppia di sposi, entrambi specializzati nella medicina d'urgenza, pronti ad entrare nei reparti dell'ospedale di Gioia Tauro. Si chiamano Julio Cesar Guerra e Lianne Gutierrez Rivero. «Una esperienza bellissima e molto importante per noi, dicono. Essere insieme ci consente di affrontare questo percorso con meno timore nell'affrontare questo nuovo percorso».