Il nuovo Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura ha subito affrontato la questione relativa al trasferimento d'ufficio dei giudici calabresi Giuseppe Perri e Pietro Scuteri, "colpevoli" secondo la precedente assemblea plenaria di Palazzo dei Marescialli di aver partecipato a una cena a casa dell'avvocato di Catanzaro Giancarlo Pittelli, imputato nel maxi processo "Rinascita Scott", l'inchiesta antimafia della Dda di Catanzaro contro le cosche di 'ndrangheta della provincia di Vibo Valentia.

I magistrati Perri e Scuteri, nel corso della discussione svoltasi in Plenum, avevano indicato il Distretto di Reggio Calabria, quale nuova sede in cui prestare servizio, ma all'epoca il Plenum si era opposto, indicando alla terza commissione di scegliere un posto al di fuori dai confini regionali. Poi di recente la terza commissione aveva individuato la Corte d'Appello di Reggio Calabria quale sede nuova sede lavorativa.

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«La Terza Commissione ha verificato che il punteggio attribuibile" ai giudici Perri e Scuteri "ai fini del concorso virtuale avrebbe consentito" ai magistrati "di risultare vincitore dell’ultimo concorso reale per il posto di consigliere della Corte di Appello di Reggio Calabria, atteso che nell’ultimo concorso espletato (pubblicazione n. 11194 del 9.6.2022) gli 11 posti di consigliere della Corte di Appello di Reggio Calabria resi disponibili dal Consiglio sono rimasti tutti senza aspiranti».

Il Plenum, presieduto dal vicepresidente Fabio Pinelli, ha approvato le due pratiche all'unanimità. Perri e Scuteri dunque sono da oggi due nuovi giudici della Corte d'Appello di Reggio Calabria.