I commercianti di Nicotera dopo giorni di occupazione del Municipio hanno deciso di trasferire la loro protesta sui binari della stazione ferroviaria di Rosarno, bloccata da questa mattina. Un gesto eclatante che sta provocando disagi alla circolazione ferroviaria, ma che servirà, questo il loro intento, a scuotere la politica regionale.

 

Neppure la telefonata intercorsa ieri sera tra il governatore Oliverio e il sindaco Pagano è riuscita a placare gli animi dei circa duecento tra commercianti e cittadini del paese costiero del Vibonese la cui economia, un tempo florida, è stata affossata dalle condizioni del mare che ogni anno a metà luglio viene invaso dai liquami. E non è l’unico problema. L’acqua che sgorga dai rubinetti si presenta marrone. Un’altra stagione turistica persa, ma questa volta non nell’indifferenza dei suoi abitanti che hanno deciso di scendere in piazza per denunciare a gran voce la situazione.


Chiedono interventi immediati alla Regione, puntano il dito contro il sistema di depurazione, ma chiedono anche maggiori controlli da parte delle autorità preposte al fine di individuare eventuali scarichi abusivi. 

 

Il loro appello è quindi rivolto al governatore che proprio nei giorni scorsi si è messo in contatto con il primo cittadino di Nicotera. Mario Oliverio si è detto preoccupato per la situazione, facendo sapere di avere già interessato il responsabile del settore ambiente per intraprendere ogni iniziativa utile a tamponare l’emergenza.

 

Alle 11 i manifestanti hanno liberato i binari dopo che è giunta una email dal dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione, Domenico Pallaria, che domani sarà a Nicotera per incontrare una delegazione. Il comitato spontaneo, inoltre, parteciperà al tavolo tecnico già programmato per mercoledì in Prefettura, a Vibo, con l'assessore all'Ambiente Antonella Rizzo. Ricevuta la comunicazione i cittadini hanno lasciato i binari e sono tornati sulle banchine. A causa della protesta sono dieci i treni bloccati in varie stazioni.