La 73enne era uscita di casa giovedì a Catona e di lei si erano perse le tracce. I carabinieri l’hanno ritrovata tra i rovi in una zona di campagna
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Una signora di 73 anni giovedì mattina era uscita di casa come sempre, lasciando dietro di sé solo la porta chiusa. Senza documenti né cellulare, forse aveva deciso di percorrere uno dei sentieri di campagna vicino a Catona, alla ricerca di tranquillità o di un momento per sé stessa. Nessuno avrebbe mai immaginato che da quella passeggiata non sarebbe tornata.
Passano le ore, arriva la sera, e la signora non fa ritorno. I familiari, preoccupati, iniziano a cercarla nei dintorni, ma di lei nessuna traccia. È il pomeriggio quando, ormai sopraffatti dall’ansia, si presentano alla Stazione dei carabinieri di Catona per segnalare la scomparsa.
Da quel momento, tutto si mette in movimento. I militari attivano le ricerche immediatamente. Passano al setaccio il territorio, chiedono informazioni, acquisiscono immagini dalle telecamere di sorveglianza delle abitazioni vicine. Con il coinvolgimento della Prefettura, viene attivato il piano provinciale per le persone scomparse. Ogni angolo, dai torrenti alle aree montane, viene perlustrato.
La pioggia incessante e il freddo non fermano i militari, che continuano a cercare in ogni direzione. Poi, finalmente, un’intuizione. Un sentiero di campagna, nascosto e pieno di rovi, potrebbe essere stato percorso dalla donna. I carabinieri decidono di seguirlo, nonostante le difficoltà: la vegetazione è fitta, e avanzare richiede fatica. Con le torce illuminano il cammino, estirpando rami e arbusti per aprirsi la strada.
Dopo circa 150 metri, la trovano. La donna è riversa a terra, visibilmente provata, confusa, ma viva. Due giorni e due notti di freddo e pioggia l’avevano messa a dura prova, ma non si era arresa. I militari la aiutano a rimettersi in piedi, le prestano soccorso e la accompagnano fino alla strada asfaltata. Qui, ad attenderla, c’è il personale del 118, pronto a trasportarla in ospedale per le cure necessarie.
Quella che poteva diventare una tragedia si è conclusa con un salvataggio, frutto di determinazione, lavoro di squadra e un pizzico di intuizione. Grazie all’impegno dei carabinieri della Stazione di Catona, la donna è tornata dai suoi cari, mettendo fine a una delle esperienze più difficili della sua vita.