Il presidente Russo: «Dichiarazioni aggressive da Paesi Nato». Kiev «Non crediamo nel buon esito dell'incontro, ma ci proviamo»
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Inizia il quarto giorno di attacco russo. Durante la notte appena trascorsa sono proseguiti i bombardamenti, in modo particolare su Kiev, con i civili che stanno trovando rifugio nelle stazioni della metropolitana o negli scantinati degli edifici. L’Ucraina sta resistendo con i russi ora adesso minacciano la distruzione totale. Nel frattempo sono diventati 37mila i volontari che si sono uniti all'esercito ucraino.
Ore 17.50 - Von der Leyen: «Chiudiamo lo spazio aereo a ogni aereo russo»
«Stiamo chiudendo la spazio aereo dell'Ue ai russi. Proponiamo un divieto a tutti gli aerei di proprietà registrati o controllati dalla Russia di atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell'Ue». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, sulla guerra in Ucraina. «Sarà applicato a qualsiasi aereo, compreso i jet privati degli oligarchi», ha aggiunto.
Ore 17.40 - L'Unione europe invierà Ucraina
«Per la prima volta in assoluto l'Unione europea finanzierà l'acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per il Paese che è sotto attacco. È un momento spartiacque». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, sulla guerra in Ucraina
Ore 17.10 - Gli alleati della Nato inviano aiuti in Ucraina
«Gli alleati della Nato stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all'Ucraina mentre continua a difendersi dall'invasione su vasta scala della Russia. Migliaia di armi anticarro, centinaia di missili per la difesa aerea e migliaia di armi leggere e munizioni stanno per essere inviate in Ucraina». «Per la prima volta in assoluto l'Unione europea finanzierà l'acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per il Paese che è sotto attacco. È un momento spartiacque». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, sulla guerra in Ucraina
Ore 16.50 - «L'Europa si prepari all'arrivo di milioni di rifugiati»
«Dobbiamo prepararci» all'arrivo di «milioni di rifugiati». Così la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, entrando al consiglio straordinario dei ministri dell'Interno Ue che deve discutere dell'emergenza rifugiati legata all'invasione russa dell'Ucraina.
Ore 16.20 - Domani mattina l'incontro tra Ucraina e Russia
I colloqui tra le delegazioni russa e ucraina si svolgeranno domani mattina. Lo ha detto il vice ministro dell'Interno ucraino Evgeny Yenin, secondo quanto riporta Cnn. La decisione di Kiev di inviare una delegazione nel Paese è arrivata dopo la telefonata tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko: «Abbiamo convenuto - ha spiegato Zelensky - che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat. Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina».
Ore 15.10 - Ucraina conferma negoziati con la Russia
L'Ucraina conferma i negoziati con la Russia al confine con la Bielorussia. Lo riferisce la presidenza ucraina: «Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat». Lo afferma in un messaggio su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, confermando l’incontro negoziale con la Russia.
Ore 14.35 - Putin ordina l'allerta del sistema difensivo nucleare russo
Putin ordina l'allerta del sistema difensivo nucleare russo. Lo riporta la PA. «I Paesi occidentali non solo stanno prendendo azioni economiche non amichevoli contro il nostro Paese, ma i leader dei principali Paesi della Nato stanno facendo dichiarazioni aggressive sul nostro Paese». Lo ha denunciato il presidente russo Vladimir Putin, ordinando lo stato di massima allerta per le forze di deterrenza nucleare.
Ore 13.45 - Delegazione ucraina in partenza per la Bielorussia per i negoziati
Una delegazione ucraina è in partenza per Gomel, in Bielorussia, per avviare negoziati con la Russia. Lo rendono noti fonti politiche bielorusse, citate dall'agenzia russa Tass. Non ci sono conferme di Kiev.
Ore 13.26 - Di Maio: «110 milioni di euro al governo di Kiev»
L'Italia ha disposto «l'erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell'Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno». Lo ha comunicato il ministro Di Maio, dopo aver firmato la delibera al collega ucraino Dmytro Kuleba. «In questo momento l'Ucraina è sotto assedio senza avere una colpa, attaccata con continui bombardamenti dal governo russo», scrive Di Maio.
Ore 13.00 - Scaduto l’ultimatum del Cremlino
È scaduto alle 13 l’ultimatum di Mosca a Kiev. Secondo quanto riferisce il Cremlino, Vladimir Putin ha accusato l’Ucraina di non «aver colto l’occasione» per i negoziati.
Ore 12.00 – «Impossibile spegnere le fiamme nel deposito di petrolio»
«Sta ancora bruciando il deposito di petrolio bombardato dalle truppe russestanotte a Vasylkiv, 40 chilometri a sud di Kiev». Lo ha riferito la deputata ucraina e numero due del partito Holos (Voce), Inna Sovsu, che in un tweet ha sottolineato che «è impossibile spegnere l’incendio in sicurezza a causa dei combattimenti per l’aeroporto. Ieri abbiamo inviato ufficialmente una lettera all’Aiea per riferire che non controlliamo la centrale nucleare di Chernobyl. L’attacco di Putin è una catastrofe non solo per l’Ucraina, ma una minaccia diretta per l’intera Europa e il mondo. Tutti i nostri molti anni di lotta per il nostro pianeta e per l’ecologia possono essere distrutti in questa guerra. Invito tutti gli attivisti ambientali ad agire sul serio» ha aggiunto.
Ore 11.40 - Chiuso da 7 paesi europei lo spazio aereo ai voli russi
Italia, Germania, Irlanda, Austria, Finlandia, Danimarca e Belgio hanno annunciato oggi la chiusura dello spazio aereo ai voli russi. In questo contesto, la compagnia aerea olandese Klm ha annunciato di aver sospeso i voli da e per la Russia per sette giorni. Per lo stesso periodo di tempo eviterà di attraversare lo spazio aereo russo.
Ore 11.21 – Parla il presidente della Duma
«Oggi il nostro Paese ha offerto a Kiev i negoziati a Gomel, città scelta dagli ucraini» ma come con le repubbliche separatiste il presidente ucraino Zelensky «li lascia con vari pretesti». Lo scrive in un messaggio sui social Vyacheslav Volodin, presidente della Duma russa, aggiungendo come fosse «già chiaro in precedenza che Zelensky non è una persona indipendente ma portata al potere da Washington. Quello in corso – afferma Volodin, di Russia Unita, il partito di Putin – è un conflitto necessario e benefico per gli Stati Uniti, che hanno riempito di armi l’Ucraina e hanno fatto di tutto per creare la situazione attuale. Ma nell’ambiente attuale, nell’interesse dei cittadini ucraini, Zelensky dovrebbe cercare ogni opportunità di negoziato. Se ieri, a causa della sua posizione, Zelensky ha perso il Donbass, oggi potrebbe perdere l’Ucraina» conclude il presidente della Duma.
Ore 10:30 - Von der Leyen: «Stiamo lavorando per paralizzare la macchina da guerra di Putin»
La presidente commissione Ue: «Il presidente russo sta distruggendo il futuro del suo Paese»
Ore 10:00 - Zelenskiy: «È un genocidio»
«Gli attacchi della Russia alla popolazione civile e alle infrastrutture hanno le caratteristiche di un genocidio e meritano un tribunale internazionale». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo nuovo discorso video diffuso sul web.
Ore 9.49 - Bus con a bordo profughi ucraini giunto a Trieste
Un autobus con targa ucraina con una cinquantina di persone a bordo - donne e bambini e due uomini, di cui uno è l'autista - in fuga dalla guerra è giunto questa mattina al confine di Fernetti (Trieste). Ad attendere il bus c'erano le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, che hanno effettuati i regolari controlli di frontieri. Sono diretti tutti a casa di amici o di conoscenti, prevalentemente al Nord tra Brescia, Vicenza, Milano. Qualcuno è diretto anche a Roma.
Ore 9.20 - Zelenskiy chiede aiuto: «Attaccate infrastrutture civili»
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskiy ha chiesto oggi ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia: è quanto emerge da una dichiarazione del governo pubblicata sul sito web della presidenza. Lo riporta il Guardian. «Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskiy si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell'Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra», recita il comunicato.
«Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell'invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case».
Ore 9.15 - Russi in Bielorussua per negoziare. Zelensky: «Lì non trattiamo»
Una delegazione russa, con rappresentanti del ministero degli Esteri, del ministero della Difesa e di altre agenzie, compresa l'amministrazione presidenziale è arrivata a Gomel, in Bielorussia per colloqui con l'Ucraina. Ma il leader ucraino Zelensky che si dice disposto a dialogare rifiuta che i colloqui si svolgano in quella sede. «Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk».
Zelensky parla alla nazione: «È stata una notte dura», Mosca ha sparato sulle abitazioni. «Il nostro Paese è trattato come un hangar militare, come la portaerei della Russia» denuncia in una intervista al Corriere della Sera Svetlana Tikhanovskaya, leader della resistenza bielorussa.
Ore 8.10 - Combattimenti a Kharkiv
Si registrano combattimenti nelle strade di Kharkiv, la seconda città più importante dell'Ucraina. Secondo quanto riferisce la Bbc, che cita alcuni video che circolano sui social network, nelle vie di Kharkiv si sentono spari. Altre immagini mostrano veicoli blindati russi in fiamme.
Ore 7.45 - Assediate altre due città
Le forze russe hanno "completamente" assediato le città ucraine di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest): lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov.
Ore 7.30 - Catturati 471 soldati ucraini
Le forze russe hanno catturato 471 soldati ucraini nella regione di Kharkiv: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta l'agenzia Interfax. I soldati si sarebbero "arresi volontariamente".
Ore 7.20 - I russi entrano a Kharkiv
Le forze russe sono entrate a Kharkiv. A riferirlo è il responsabile dell’amministrazione regionale, Oleg Sinegubov. Mosca ha fatto sapere di avere catturato «471 soldati ucraini» nella regione di Kharkiv. Nella notte di oggi, una colonna di mezzi pesanti russi aveva oltrepassato il confine ucraino, dirigendosi proprio verso la seconda città dell’Ucraina. A Kharkiv sono in corso da ore intensi bombardamenti. Nelle immagini mostrate dall’emittente statunitense Cnn, tra gli armamenti russi che hanno superato l’ultimo check point, vicino a Belgorod, ci sono carri armati e lanciarazzi.
Ore 6.00 - La Russia minaccia una «larga offensiva»
La Russia sta facendo entrare in Ucraina altri carri armati e lanciarazzi, dopo aver minacciato una "larga offensiva". Stamani sirene d'allarme in due città nel nordovest, Rivne e Lutsk. Nella notte un missile russo ha colpito un palazzo di nove piani a Karkiv, uccidendo una donna. Distrutto anche un gasdotto della città. Colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev, che però non sarebbe stato danneggiato. I civili morti finora sarebbero almeno 64, secondo L'Onu. Il Governo ucraino ne conta invece già circa 200.
Ore 5.15 - Colpiti deposito petrolio e aeroporto vicino Kiev
Il deposito petrolifero di Vasylkiv, a circa 40 km a sud da Kiev, è in fiamme. Secondo la sindaca della cittadina, Natalia Balasynovych, la città e l'aeroporto hanno subito pesanti bombardamenti dai missili russi, riporta il Kyiv Independent. Secondo la Cnn, le due grandi esplosioni che hanno illuminato il cielo di Kiev poco fa si sarebbero verificate proprio intorno a Vasylkiv
Ore 00.40 - Attacco hacker alla tv russa
Alcuni siti web governativi russi, compreso quello del Cremlino e del ministero della Difesa, sono irraggiungibili dopo essere stati oggetti di un attacco hacker. La notizia è riportata da numerosi media internazionali, compresa la Cnn che riporta anche la rivendicazione di Anonymous. «Abbiamo mandato offline i siti governativi e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin», si legge in un comunicato diffuso da Anonymous. «La Russia può sganciare bombe su persone innocenti, ma Anonymous usa i laser per uccidere i siti web del governo russo», aggiungono nella nota gli hacker.