VIDEO | L’amministrazione aveva annunciato sanzioni salate, e così è stato. I primi provvedimenti sono stati comminati dal comando della polizia municipale ai responsabili delle violazioni
Tutti gli articoli di Cronaca
Il comune di Ricadi dichiara guerra ai… lordazzi. L’assessore all’Ambiente Domenico Locane lo aveva annunciato ai nostri microfoni dopo le polemiche scoppiate quest’estate, quando nei giorni di Ferragosto, la cittadina turistica del Vibonese venne sommersa dai rifiuti. «Uno scempio ambientale – si era giustificato in quell’occasione il vice sindaco – causato principalmente dagli incivili che abbandonano i rifiuti».
L’amministratore aveva annunciato sanzioni salate (che vanno da un minimo di 30 a un massimo di 150 euro). E così è stato. I primi provvedimenti sono stati comminati dal comando della Polizia municipale ai responsabili delle violazioni. Ad incastrarli le immagini delle telecamere a circuito chiuso disseminate in alcuni punti critici della città. Come quella posizionata davanti alla spiaggia della Baia di Riaci: il mare che il National Geographic ha incoronato come il più bello d’Italia per le immersioni.
La telecamera inchioda un uomo, accosta l’auto all’incrocio, scende con un sacco dell’immondizia che deposita a terra. Un altro incrocio. Stesso rituale. L’uomo alla guida di un’ utilitaria apre il cofano, preleva due sacchi di immondizia e li deposita a terra.
In un altro punto della città le telecamere riprendono due persone che scendono da un’auto, prelevano dal cofano due sacchi neri, di quelli ormai vietati, e li abbandonano a terra in mezzo ad altri rifiuti. Immagini inequivocabili che i vigili urbani di Ricadi hanno allegato al verbale.