Il procuratore fornisce i primi dettagli dell'operazione Rinascita Scott e parla della famiglia Mancuso come di un clan di «Serie A»
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«È la più grande operazione dopo il maxi processo di Palermo». Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha sintetizzato l'operazione che ha portato all'arresto di 334 persone tra cui figurano politici, avvocati, commercialisti e massoni.
«Abbiamo disarticolato completamente le cosche della provincia di Vibo - ha aggiunto - ma i blitz ha interessato tutte le regioni d'Italia, dalle Alpi alla Sicilia. Nell'ordinanza ci sono 250 pagine di capi di imputazione. È stato un grande lavoro di squadra fatto dai carabinieri del Ros centrale, di quello di Catanzaro, e del Comando provinciale di Vibo Valentia. Alla fase esecutiva dell'operazione hanno preso parte circa 3000 militari con tutte le specialità, dal Gis al Tuscania ai Cacciatori, tutte le sezioni Ros d'Italia e tutti i carabinieri della Calabria».
Gratteri ha poi fornito qualche dettaglio, spiegando che «Sono stati sequestrati 15 milioni di beni in tutta Italia. Si tratta - ha aggiunto - soprattutto di aziende che facevano riciclaggio di denaro di provenienza illecita. Al centro la famiglia Mancuso, una famiglia importante che si relaziona anche con professionisti, con gente appartenente ai quadri della pubblica amministrazione».
Gli altri dettagli alle ore 10 con l'edizione straordinaria del tg di LaC News24 in diretta da Catanzaro.