Non lasciano spazio ad interpretazioni le parole del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri nel giudizio sull’operato del ministro dell’Interno Marco Minniti in materia di contrasto alla mafie. Incalzato da Giovanni Minoli nella trasmissione “Faccia a faccia” di La7, il magistrato calabrese, divenuto ormai un’icona nazionale antimafia, non le manda a dire al conterraneo uomo forte del Viminale, tracciando al contempo una linea di demarcazione tra la politica e il lavoro di una magistratura che non intende farsi condizionare neppure dagli esponenti più autorevoli del governo nazionale.


Non manca il riferimento alla gestione dei flussi migratori e anche il questo caso il giudizio di Gratteri su Minniti è tranchant: «Le sue politiche – ha detto – non sono degne di un paese civile».