Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Tutti rinviati a giudizio e udienza il 20 aprile prossimo. È arrivata pochi minuti fa la decisione del gup Laganà sulle persone imputate nel processo "Gotha".
Il giudice, dunque, ha deciso di mandare a processo tutti coloro i quali non avevano scelto il rito abbreviato. Fra loro, ci sono alcuni dei "big" dell'inchiesta sui riservati della 'ndrangheta, come l'avvocato Paolo Romeo, il senatore Antonio Caridi e l'ex sottosegretario alla Regione, Alberto Sarra.
Per gli imputati che hanno optato per il rito abbreviato, fra loro l'avvocato Giorgio De Stefano, il processo inizierà il prossimo 29 marzo. Gli altri, invece, dovranno affrontare una lunga e complessa istruttoria dibattimentale che avrà il suo esordio il 20 aprile.
L'inchiesta. Secondo la Dda reggina, con in testa il procuratore capo Federico Cafiero de Raho e i sostituti Giuseppe Lombardo e Stefano Musolino, De Stefano, Romeo, Chirico, Sarra e Caridi sarebbero parte di quell’associazione mafiosa, nella sua componente riservata, chiamata a svolgere funzioni di direzione strategica, in simbiotico interscambio con organismi organizzativi ed operativi.
Una struttura il cui riferimento primario risale addirittura all’organizzazione che la ‘ndrangheta si diede a partire dal 1969/70 prima, ed a conclusione della seconda guerra di mafia poi, con una linea dettata da Giorgio e Paolo De Stefano (entrambi deceduti) riconosciuti come fondatori e ideatori, sin dagli anni ’70, della prima vera “struttura riservata” della ‘ndrangheta conosciuta come “Mamma santissima” (La Santa). Tale nuova concezione ha permesso di superare agevolmente quegli steccati rappresentati dalle tradizionali regole delle cosche, per dotarsi così di poteri deliberativi in grado di garantire l’impermeabilità informativa, l’agilità operativa, il proficuo proseguimento degli scopi programmati e la continua interrelazione con gli ulteriori soggetti inseriti nel medesimo contesto criminale, a questo collegati o contigui. Una struttura criminale che ha esteso il programma criminoso in ambiti strategici d’interesse con riferimento ai canali politici, istituzionali, professionali, informativi, finanziari, imprenditoriali, bancari ed economici, curando – contemporaneamente il coordinamento con le altre mafie italiane e con strutture a carattere eversivo.
Ma l’attività della cupola non si fermava qui: c’erano anche canali privilegiati per ottenere informazioni riservate, grazie a soggetti come Giovanni Zumbo, Mario Giglio, i due Vincenzo Giglio, Giuseppe Rechichi ed altri personaggi in via d’identificazione, anche appartenenti ad apparati investigativi.
Insomma, tutto ciò che, nel tempo, hanno regalato le cinque inchieste di cui sopra, oggi si ritrova in un unico procedimento che aprirà uno spaccato devastante sugli ultimi 40 anni di storia, non solo della città dello Stretto, ma dell'Italia intera.
L'elenco degli imputati che hanno scelto l'abbreviato
1. Idone antonio
2. Messina Antonio
3. Araniti Antonino
4. Cacciola Giovanni
5. Chirico Angela
6. Chirico Antonino
7. Chirico Domenico
8. Chirico Domenico
9. Chirico Francesco
10. Colombini Paola
11. Franco Lorena
12. Franco Roberto
13. Frascati Emilio Angelo
14. Gira pasquale massimo
15. Marciano Domenico
16. Martino Maria Rosa
17. Modafferi Giovanni Sebastiano
18. Moio Roberto
19. Nicolazzo Bruno
20. Nicolò Antonino
21. Nicolò Alessandro
22. Nucera Carmelo Salvatore
23. Pellicano Giovanni
24. Rechichi Giuseppe
25. Sacca Saveria
26. Saraceno natale
27. Serra Michele
28. Smeriglio Giuseppe
29. Stillitano Domenico
30. Stillitano Mario Vincenzo
31. Tortorella Gaetano
32. De Stefano Giorgio
Consolato Minniti