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Lentezza nelle procedure di assegnazione degli alloggi, ritardi nell'erogazione delle borse di studio, servizio mensa inadeguato, pulizia scarsa, mancanza di sicurezza soprattutto nelle ore notturne. Sono alcune delle problematiche messe sul tavolo dalla maggioranza del Consiglio degli Studenti dell'Università della Calabria, presieduto da Domenico Tulino ed illustrate nel corso di un incontro svoltosi nell'Aula Magna dell'ateneo. Bocciata la gestione del Campus.
«Per questo – tuona Tulino – abbiamo chiesto la testa di Luigi Filice, prorettore con delega al Centro Residenziale». Non c'è unanimità su questo punto nella rappresentanza studentesca. Gli eletti della lista UnIdea infatti, si sono astenuti. Insieme a Tulino, al tavolo di rappresentanza ci sono Gregorio Crudo, della Commissione controllo mensa, Nicola Caruso e Michele Leonetti, membri del senato accademico, i rappresentanti di dipartimento Rotolo e Guaragna e, per le associazioni Università Futura e Rinnovamento Democratico Universitario, Ferraro e Moccia. Sotto accusa non solo Filice, ma l'intera governance dell'Unical, incapace secondo la maggioranza del Consiglio degli Studenti, a risolvere le tante questioni sul tappeto. Ai più maliziosi tuttavia, non è sfuggita la coincidenza di questa assemblea con gli scossoni prodotti in rettorato dalle dimissioni di Guerino D'Ignazio e dalle pressioni esercitate per condurre Gino Crisci a gettare la spugna. Soltanto una combinazione?
«La nostra linea politica per il cambiamento è indipendente e distante da ogni altra dinamica – assicura Domenico Tulino – Il nostro compito è quello di rappresentare gli studenti e di portare nei luoghi istituzionali le loro istanze. Per quanto ci riguarda il tempo del dialogo è finito, siamo stanchi di parole e di promesse».
Salvatore Bruno