Non sono servite le sanzioni amministrative che il Comune di Gizzeria ha inflitto allo stabilimento balneare Cool Bay dal 2018 al 2024. Il lido ha reiteratamente e puntualmente preso a commettere gli stessi errori, «gli  stessi  comportamenti  delittuosi», li definisce il Comune.
Per questa ragione l’amministrazione di Gizzeria, con l’ordinanza numero 50 del 2024 ha deciso di revocare la licenza amministrativa dell’intero stabilimento balneare «per abuso nella conduzione da parte del titolare».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’evento del 25 aprile scorso: balli, musica e drink a partire dal pomeriggio con la presenza di circa 2500 persone, come riporta un verbale della Guardia di finanza. Ma il numero di presenze indicato nel certificato prevenzione incendi è di 1.356 persone. Tra l’altro, restando in tema di incendi, è stata utilizzata una cucina mobile con con fornelli e bombola di gas non prevista nel certificato di prevenzione incendi.

Feste abusive nell’area protetta

Lo stabilimento, negli anni passati, è stato due volte oggetto di ordinanze interdittive da parte degli uffici comunali.
Risultano essere stati organizzati «senza autorizzazione alcuna» quattro eventi: il 27 maggio 2018 un concerto di Malgioglio, il sette giugno 2022 una serata notturna, il due agosto una serata notturna e il 25 aprile 2024 un evento danzante pomeridiano.
Le violazioni dell’evento del 25 aprile sono stato comunicate dalle Fiamme gialle al Comune rappresentando il fatto che è stato aperto un procedimento penale che vede indagati il rappresentante legale e il direttore artistico per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento, poiché la festa si è tenuta fuori dal periodo giugno-settembre indicato nel nulla osta ambientale.
Tra le altre cose, riporta l’ordinanza, non è stata rispettata la Valutazione di incidenza ambientale tenuto anche conto che lo stabilimento balneare è situato in un’area Sic (sito di interesse comunitario), al confine con i laghi La Vota, dove si sta creando un’area di riserva naturale regionale.

Le violazioni che non trovano giustificazione

La ditta, il cui legale rappresentante è Pierrosario Munizza, ha presentato tramite il proprio legale delle memorie che, dice l’ordinanza comunale, non giustificano la presenza di un numero di persone sopra le 1.356 unità; l'utilizzo della cucina mobile a gas; il mancato utilizzo dei parcheggi in prossimità della Statale 18, come indicato nella Valutazione di incidenza ambientale; l’assenza dell’autorizzazione comunale in merito all’organizzazione dell’evento di pubblico spettacolo; l’omesso pagamento dei canoni demaniali.

La perseveranza nell’abuso

Il Comune di Gizzeria rimarca il fatto che non sia la prima volta che si verifichino questi abusi: «Visto che gli uffici comunali rispetto tali circostanze hanno sempre applicato le misure di sospensione temporanee e amministrative previste per legge mentre la ditta Coolbay srl in modo accurato ha comunque continuato a programmare, con premeditazione ulteriori eventi, precedute da campagne pubblicitarie sui canali social tipo Instagram, Facebook» e visto anche che «tutte le precedenti sanzioni amministrative non hanno sortito effetti postivi e benefici, tant’è che sono stati riproposti gli stessi comportamenti delittuosi reiterando l’organizzazione di ulteriori pubblici spettacoli non autorizzati», l’amministrazione lo scorso quattro giugno ha comunicato al signor Munizza l’ordinanza di revoca delle licenze amministrative del bar, del ristorante e dell’intero stabilimento balneare.