Qualcuno intervenga su quel maledetto cavalcavia prima che ci scappi il morto. Il meet up Cinque stelle di Lamezia Terme e comprensorio da tempo ha lanciato l’allarme su quel ponte che congiunge Lamezia e Gizzeria.

 

Un ponte di pochi metri, stretto e a doppio senso di marcia, inserito sulla statale 18 considerata dalla fondazione Ania nel report stilato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri tra le cinque arterie più pericolose d’Italia.

 

Il traffico è intenso, non ci sono vie alternative e il passaggio è obbligato per chi deve andare a prendere l’autobus, per lo più adolescenti che si devono recare a scuola o nella vicina spiaggia.

 

Rosella Cerra, attivista del Meet Up, una proposta l’ha elaborata ed avanzata. Basterebbe costruire una passerella pedonale sul fiumiciattolo che scorre sotto il ponte. In questo modo i pedoni avrebbero un passaggio riservato e non rischierebbero la vita in una sorta di roulette russa quotidianamente.

 

Intanto della vicenda si sta occupando la deputata penstastellata Barbuto che si è impegnata a contattare la direzione Anas Calabria e la segreteria tecnico del ministero delegato. Ma la diffidenza tra gli abitanti del posto è tanta, di quel ponte si parla da tanto, tante le promesse e pochi, anzi, nessuno, gli interventi concreti.