Comunità scossa dal tragico evento. La preghiera del Padre Arcivescovo monsignor Nolè: «Maria, Madre di Consolazione e pilastro della Città ci sostenga nel momento di dolore»
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Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali dei quattro giovani rimasti uccisi la scorsa notte nel terribile schianto verificatosi lungo la Statale 107. La data delle esequie non è stata ancora decisa. Bisognerà attendere l’esame autoptico disposto dal magistrato, nell’ambito delle indagini che dovranno chiarire la dinamica dell’incidente.
La preghiera del Padre Arcivescovo
La tragedia ha scosso l’intera comunità dell’area urbana cosentina, suscitando tristezza e commozione. Profondo cordoglio ha espresso il Padre Arcivescovo di Cosenza-Bisignano Monsignor Francesco Nolè, dopo avere appreso la triste notizie, assicurando anche a nome dell’intera Chiesa cosentina, intense preghiere per le vittime e la vicinanza ai loro familiari. Allo stesso tempo il presule ha chiesto ai fedeli di pregare per gli altri due feriti gravi ricoverati in ospedale, assicurando la piena partecipazione a questo momento che ha segnato la vita della città di Cosenza e di tutta la provincia. «L’Arcivescovo Nolè – si legge in una nota dell’Ufficio per la Pastorale delle Comunicazioni Sociali - chiede a tutti di guardare a Maria, Madre di consolazione e pilastro della Città affinché sostenga tutti in questo particolare momento di smarrimento, aiutandoci a volgere lo sguardo con speranza alla croce del suo Figlio».
Il cordoglio della politica
Sentimenti di cordoglio e vicinanza sono giunti anche dal presidente della Regione Mario Oliverio. Prima di procedere all’intervento di chiusura della due giorni dedicata a Lamezia Terme alla formazione dei volontari di Protezione Civile, il governatore ha chiesto all’assemblea di osservare un minuto di raccoglimento per ricordare i quattro giovani scomparsi. «In circostanze come queste - ha detto - le parole non servono. Alle famiglie distrutte dal dolore esprimo tutta la mia vicinanza umana ed auguro ai due giovani rimasti feriti una pronta guarigione e un rapido ritorno alla vita». Sgomento ha espresso anche il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci: «Non ci sono parole adeguate a descrivere questa amara giornata – ha affermato - La tragedia di questa notte è una di quelle cose che non dovrebbe mai accadere. Mai un padre e una madre dovrebbero vivere un dolore simile, inimmaginabile. Piangiamo per questi nostri quattro giovani che troppo presto ci sono stati portati via insieme alle loro aspirazioni, ai loro sogni e alla loro spensieratezza di diciannovenni. Come amministrazione provinciale di Cosenza ci stringiamo alle famiglie e agli amici di Alessandro, Ernesto, Mario e Paolo e aderiremo al lutto cittadino proclamato per il giorno dei funerali: le bandiere del Palazzo di Piazza XV Marzo saranno esposte a mezz'asta come gesto simbolico di un'intera comunità unita nel dolore». Parla di un vuoto incolmabile il primo cittadino di Rende Marcello Manna: «Quattro giovani vite spezzate, quattro famiglie distrutte dal dolore. È proprio ai parenti delle vittime che voglio rivolgere i miei pensieri di vicinanza come uomo, prima che come sindaco di Rende. Ed è la città tutta che si stringe intorno a voi e a voi tende la mano esprimendo il proprio cordoglio». Intanto in segno di lutto, è stata rinviata a data da destinarsi la cerimonia di inaugurazione della nuova sede della Croce Rossa Italiana, programmata per domani 7 ottobre a Cosenza in Via Giostra Vecchia.
Un minuto di silenzio all’Istituto Pezzullo-Quasimodo-Serra
«In queste occasioni non si sa mai cosa dire. Qualsiasi parola appare vuota di senso di fronte ad un dolore così grande – così una nota a firma di Rosita Paradiso, dirigente dell’Istituto Scolastico Pezzullo-Quasimodo-Serra di Cosenza - Il mondo della scuola è sconvolto e anche la nostra comunità scolastica vuole esprimere alle famiglie, ai cari e agli amici dei quattro angeli Alessandro, Federico, Mario e Paolo la propria vicinanza per le incommensurabili perdite, con un abbraccio profondo e sincero, soprattutto da parte dei nostri alunni che, attoniti e increduli, hanno deciso di annullare l'assemblea di Istituto programmata per domani e di sostituirla con un minuto di silenzio a loro memoria durante la pausa di socializzazione. Possa il vostro dolore – si conclude il comunicato - trovare conforto nella fede e nella consapevolezza che l'amore per i vostri cari vivrà per sempre, più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola».
La vicinanza del Cosenza Calcio
Il Cosenza Calcio in tutte le sue componenti esprime profondo cordoglio per la morte dei quattro giovanissimi coinvolti nell’incidente stradale avvenuto nella notte a Rende, una tragedia che ha provocato sconforto nella nostra comunità. La Società si stringe intorno alle famiglie dei ragazzi per il grave lutto che le ha colpite.