Il presidente facente funzioni della Regione Calabria ha rivolto parole di cordoglio alla famiglia di Simona Cavallaro, morta ieri dopo essere stata attaccata da un branco di maremmani in una pineta
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«Quanto avvenuto a Satriano lascia sgomenti. La giovane Simona Cavallaro ha perso la vita dopo essere stata aggredita da un branco di cani in una pineta attrezzata. Si fa davvero fatica a crederci. È una tragedia immane che poteva e doveva essere evitata. Non si può morire in questo modo, a vent’anni». È il commento del presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì sulla vicenda della ventenne morta dopo essere stata attaccata da una quindicina di pastori maremmani, nel Catanzarese.
«Mi auguro che gli inquirenti, che hanno già avviato le indagini, facciano luce al più presto su quanto accaduto e riescano a individuare gli eventuali responsabili. A nome di tutta la Giunta regionale, mi unisco allo straziante dolore della famiglia di Simona ed esprimo il più sentito cordoglio a tutta la comunità di Soverato, sotto choc per un evento incomprensibile, inaccettabile», ha concluso Spirlì.
Subito dopo la tragedia, sui social sono apparsi messaggi di sgomento e cordoglio per quanto accaduto. Tanti gli amici e i conoscenti che hanno rivolto un pensiero a Simona Cavallaro, molto conosciuta a Soverato, dove il padre è titolare di una nota gioielleria.