Il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta, nell'ambito delle iniziative commemorative in occasione del Giorno della Memoria, ha consegnato stamani la medaglia d'onore, riservata ai "Cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto e per l'economia di guerra", che il presidente della Repubblica ha concesso, alla memoria, a Martino Cardamone ed a Saverio Rotella, entrambi di Settingiano.

La storia di Saverio Rotella e Martino Cardamone

Nel corso della cerimonia, che si è svolta in maniera ristretta, sono stati ricordati i momenti salienti della vita degli insigniti, profondamente segnati dai tragici eventi che hanno accompagnato parte della loro esistenza. In particolare, Saverio Rotella, nato a Settingiano il 22 ottobre 1921 e deceduto nel 2006 ha subito un periodo di detenzione in Germania, dall'8 settembre 1943 all'8 maggio 1945. Martino Cardamone, nato a Settingiano il 2 novembre 1908, appuntato nella Guardia di finanza, ha partecipato alle operazioni belliche del Secondo conflitto mondiale, nel 7mo Battaglione mobilitato in Albania per poi essere internato, dal 1943 al 1944, nel campo di concentramento di Meppen, situato in Germania al confine con l'Olanda e la Danimarca, da dove, successivamente, è riuscito ad allontanarsi aderendo alla Repubblica Sociale Italiana.

 

Nel novembre dello stesso anno Cardamone fu accompagnato al Brennero e da lì condotto in un campo di internamento a Bologna, per poi essere trasferito nel Campo di Cuneo, dal quale nell'ottobre del 1944 riuscì ad evadere e ad aggregarsi alle brigate partigiane, che operavano in Val Camonica. È morto a Settingiano nel 1972. Nell'occasione, è scritto in una nota, il Prefetto ha ribadito «l'importanza del valore della memoria, come momento fondante di ogni democrazia, in quanto conoscere e ricordare uno dei capitoli più bui della nostra storia e dell'umanità e tramandarne il ricordo alle nuove generazioni, è un dovere morale affinché quegli orrori, di cui oggi si rinnova la coscienza, non abbiano mai a ripetersi». Le decorazioni sono state ritirate da Orazio Valentino Cardamone, sia per il padre Martino che per Saverio Rotella, su delega del figlio di quest'ultimo, Mario.