L’aggressione

Gioia Tauro, il sindaco Scarcella denuncia un episodio di violenza verbale reiterata ai carabinieri

La vicenda si sarebbe verificata in mattinata in municipio da parte di un cittadino. La solidarietà della Giunta: «Nessuna donna, nessuna mamma, merita di essere offesa con attacchi intimidatori»

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di Giuseppe Mancini
22 ottobre 2024
19:45

Il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella, in mattinata, quando si trovava all’interno della casa comunale, avrebbe subito una violenta e reiterata aggressione verbale da parte di un cittadino.
Il tutto sarebbe scaturito da un diverbio avvenuto negli uffici, alla presenza di tanti Consiglieri.
Il primo cittadino ha sporto denuncia ai Carabinieri e, in preda a un forte stato d’ansia e preoccupazione, si è sottoposta alle cure mediche del nosocomio gioiese, dove le è stata prescritta una terapia farmacologica.
La stessa persona che oggi avrebbe aggredito il sindaco Scarcella è stata più volte denunciata dal primo cittadino gioiese durante l’infuocata campagna elettorale.
Preso atto della spiacevole vicenda, il presidente del consiglio comunale Giulio Ranieri, la giunta, e tutti i consiglieri di maggioranza, hanno espresso «vicinanza e solidarietà al sindaco per la vile aggressione verbale subita nella giornata di oggi» 

Ranieri: «Nessun sindaco, nessuna donna merita di essere oltraggiata»

Ranieri ha sottolineato che «nessun sindaco, nel rispetto di un ruolo istituzionale, nessuna donna, nessuna mamma merita di essere offesa e oltraggiata nell'esercizio delle sue funzioni, con attacchi verbali intimidatori e lesivi della dignità di ogni essere umano. È deprecabile che questo episodio gravissimo, avvenuto all'interno della casa comunale e reiterato all'esterno della stessa, alla presenza delle forze dell'ordine e della polizia municipale intervenuti, abbia visto la presenza di un consigliere di opposizione, anch'ella donna, che lungi dal condannare il gesto commesso da parte di un appartenente alla sua coalizione politica, sogghignava dichiarando poi, alla presenza dei militari dell'Arma dei carabinieri, di non avere nulla da dichiarare. Quando si aggredisce un sindaco, quando si aggredisce una donna, c'è sempre tanto da dichiarare».
Secondo il parere del presidente del consiglio comunale «questa persona evidentemente manca dei requisiti di moralità minimi per poter svolgere appieno la sua funzione di consigliare comunale e di amministratore di una città. Le chiediamo pertanto con forza le dimissioni immediate, unico atto idoneo a restituirle un minimo di dignità, quella dignità che non ha avuto nel difendere una donna che veniva sottoposta ad un brutale atto di violenza in sua presenza».
Il gruppo di governo solidale a Scarcella ringrazia l'arma dei carabinieri «per il supporto immediato e per la vicinanza anche morale manifestata in questo tristissimo evento», e si dichiara fiducioso che «l'autorità giudiziaria adotterà i provvedimenti necessari a far sì che il sindaco possa svolgere le sue funzioni in assoluta serenità d'animo».
Ranieri fa sapere che chiederà formalmente al consiglio comunale una presa di posizione forte rispetto «a tale vicenda aberrante».


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