GIOIA TAURO (RC) - Esercito, Marina, carabinieri, polizia, guardia di finanza. L’apparato di controllo è imponente. Oltre tremila uomini saranno schierati in queste ore a protezione del perimetro entro il quale avverranno le operazioni di trasbordo dell’arsenale chimico di Bashar al Assad. Le armi non convenzionali siriane - 570 tonnellate di gas e agenti chimici letali - sono a bordo del cargo danese Ark Futura. Saranno trasferite sulla nave statunitense Cape Ray attrezzata per il trattamento delle sostanze mortali una parte, dopo il processo chimico di purificazione, verrà inabissata nel Mediterraneo al largo delle coste di Malta, un’altra parte proseguirà alla volta di un porto britannico per essere distrutta da un laboratorio specializzato. L’operazione di trasbordo avverrà nel porto di Gioia Tauro. I container sigillati saranno spostati dalla Ark Futura e imbarcati sulla nave Usa. L’operazione sarà eseguita da unità speciali della marina statunitense sotto il coordinamento del personale tecnico e scientifico dell’Opac, l’Organizzazione contro la proliferazione delle armi chimiche. Tutto sotto l’occhio vigile dell’Onu che d’intesa con la Nato ha disposto un imponente spiegamento di forze. All’operazione partecipano 15 Paesi. La prima ad entrare nel porto calabrese sarà la Cape Ray scortata da 9 navi da guerra. Poi sarà la volta del cargo danese con a bordo l’arsenale siriano. La Ark Futura sta raggiungendo Gioia Tauro scortata da 12 navi da guerra, tra cui una portaerei Usa. Le due navi entreranno in porto nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio prossimo. L’ora x scatterà alle prime luci dell’alba del 2 giugno quando inizierà il trasbordo dei container. Durata dell’operazione 36/72 ore. Entro il perimetro delimitato da Onu e Nato sarà impossibile muoversi. Divieto assoluto di sorvolo dello spazio aereo e di navigazione nelle acque antistanti il porto. Sarà impossibile muoversi anche entro l’area portuale e in gran parte della zona industriale di Gioia Tauro che confina con essa. Una blindatura necessaria per consentire lo svolgimento delle operazioni senza alcun intoppo. Serrati anche i controlli dell’intelligence che isolerà completamente l’area.