I fatti risalgono a maggio scorso quando uccise due persone ferendone altre tre. Nell'operazione odierna indagato anche il fratello
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C’è anche Francesco Olivieri, 31 anni, di Nicotera, autore reo confesso dei due omicidi di Nicotera e dei tre ferimenti a Limbadi avvenuti l’11 maggio scorso, fra gli arrestati dell’operazione antidroga della polizia scattata all’alba di oggi e denominata “Giardini segreti”. E’ accusato di aver coltivato marijuana e di aver curato gli impianti di irrigazione delle piantagioni di canapa indiana e delle infra strutture di volta in volta necessarie per avviare le piantagioni. Gli viene inoltre contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla produzione, coltivazione e vendita di marijuana, in concorso con Emanuele Mancuso ed altri 19 indagati nell’ambito dell’operazione della Dda di Catanzaro.
Francesco Olivieri l’11 maggio scorso ha ucciso nelle rispettive abitazioni di Nicotera Michele Valerioti e Giuseppina Mollese,mentre all’interno di un bar di Limbadi ha ferito Vincenzo Timpano, alias “Scarcella”, il quale approfittando di alcuni istanti impiegati da Oliveri per ricaricare il fucile, si è difeso contro il suo aggressore con una lastra di legno rettangolare adibita a separè, rincorrendo Olivieri e scacciandolo verso l’uscita del bar. Nella sparatoria sono rimaste ferite di striscio anche altre due persone presenti nel bar. Dopo le sparatorie, Francesco Olivieri si era dato alla fuga consegnandosi solo il 15 maggio direttamente nel carcere di Vibo Valentia, ammettendo le proprie responsabilità e dicendo di aver agito per vendetta. Fra gli indagati a piede libero dell’operazione “Giardini segreti” anche Giuseppe Olivieri, 36 anni, di Nicotera, fratello di Francesco, al quale viene contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla produzione ed allo spaccio di marijuana.
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