La preside senza avvisare avrebbe trasferito i ragazzi in altro plesso nonostante l'edificio di Scarcelli sia stato ristrutturato recentemente. Niente rientro in classe anche Morano per lavori nel locale istituto
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Niente primo giorno di scuola per sessanta ragazzi della media di Fuscaldo, in provincia di Cosenza, che questa mattina recandosi nell'istituto per seguire le lezioni hanno trovato sbarrato l'ingresso del plesso di località Scarcelli dell'Istituto comprensivo. A darne notizia sono i genitori dei ragazzi che hanno protestato davanti i cancelli della scuola. Mamme e papà raccontano che, senza alcuna comunicazione e senza giustificazione, la dirigente scolastica ha trasferito i ragazzi al plesso della Marina di Fuscaldo, nonostante l'edificio di Scarcelli sia stato ristrutturato e sia pronto ad accogliere gli alunni.
Proteste a Fuscaldo
«Abbiamo chiesto più volte, anche tramite email - racconta un papà - un incontro alla preside ma lei si è sempre sottratta ad ogni nostra richiesta di confronto. Questa mattina non ha voluto riceverci e neanche fornirci adeguate spiegazioni in merito. Di certo - prosegue il genitore - i nostri figli hanno perso il loro primo giorno di scuola». Secondo quanto riferiscono i genitori, la dirigente motiva la scelta della chiusura del plesso per la mancanza del codice meccanografico e dell'assicurazione. Davanti ai cancelli stamane anche gli alunni che hanno intonato cori davanti alla struttura chiedendo di poter riprendere le attività didattiche visto il difficile periodo trascorso a causa del Covid. "Vogliamo andare a scuola", l'urlo dei ragazzi.
Niente scuola anche per gli alunni di Morano
La campanella, sempre in provincia di Cosenza, non è suonata nemmeno per gli allievi dell"Istituto "Severino" di Morano Calabro. In questo caso la mancata riapertura, slittata dal 7 ottobre prossimo, è motivata da lavori ancora in corso. Il differimento è stato disposto dal sindaco della cittadina Nicolò De Bartolo, sentita la dirigente scolastica, il Consiglio d'Istituto e una rappresentanza dei genitori. «Il temporaneo disagio, per il quale si porgono sincere scuse - è scritto nella pagina facebook del Comune - sarà compensato da un servizio più efficiente e funzionale, svolto in una struttura moderna, accogliente e in linea con gli standard educativi del momento».