VIDEO | Dopo la messa in onda dei nostri servizi, il Comune ha deciso di riattivare la prestazione. L'annuncio arriva da “Mamme indispensabili”, l'associazione a tutela dei disabili che da tempo si occupa della vicenda della ventenne disabile
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Natalina, la ragazza gravemente disabile barricata in casa da sette mesi, riavrà finalmente l’assistenza domiciliare. L’annuncio arriva direttamente da Stella Marcone, presidente dell’associazione “Mamme indispensabili”, che ieri pomeriggio ha ricevuto la telefonata dalla delegata alle politiche sociali del Comune di Fuscaldo, la dottoressa Rachele Abruzzino. La donna comunicava dapprima l’invio immediato di un assistente sociale per un sopralluogo a casa di Natalina, notizia subito confermata da mamma Graziella, e successivamente la riattivazione del servizio domiciliare nel giro di un paio di giorni. Secondo quanto riferito, il servizio di assistenza domiciliare da 9 ore a settimana ripartirà il prossimo mercoledì 23 gennaio.
Un destino beffardo
Della storia di Natalina vi avevamo parlato solo qualche giorno fa. Malata di tumore al cervello a soli 3 anni, operazioni e radioterapia le hanno lasciato conseguenze devastanti. La giovane, che adesso ha 20 anni, vive su una rotelle e soffre di continui attacchi epilettici. Per anni la famiglia ha potuto contare sull’aiuto dell’assistenza domiciliare per tre giorni a settimana, tempo molto spesso utilizzato anche sbrigare altre utili faccende domestiche. Ma dal giugno scorso il servizio risultava interrotto per mancanza di fondi e uno scaricabarile tra Comune di Fuscaldo, che riceve ed elargisce i fondi regionali, e il distretto socio-assistenziale di Paola- Cetraro, che a sua volta ne decide la destinazione. A nulla erano valse le reiterate richieste della famiglia e gli interventi della presidente Stella Marcone, che stanca delle promesse mancate, ha deciso di raccontare il caso alla nostra emittente.
L'impegno di "Mamme indispensabili"
La storia di Natalina in poche ore ha fatto il giro del web e in massa gli utenti avevano chiesto di riattivarle il servizio. Così, ieri mattina la presidente dell'associazione a tutela dei diritti per i disabili si era recata nuovamente in Comune a chiedere di avere notizie. Ieri pomeriggio la lieta notizia.
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