Ammonta a circa tremila euro il valore delle attrezzature rubate nei locali dell'associazione L'Alveare, una fattoria sociale nel territorio di Belcastro, nel catanzarese, in un'area concessa in comodato d'uso dall'Amministrazione Provinciale. Non si tratta del primo episodio che colpisce l'associazione, composta prevalentemente da famiglie con ragazzi disabili, dedita alla coltivazione dei campi, nata nel 1999. 

«Le attrezzature asportate sono decespugliatore, trapani, saldatrice, compressore aria motoseghe, solo per citarne alcune - fanno sapere i volontari -. Questo ci mette in grosse difficoltà in un momento in cui ci sono particolarrmente necessarie per le attività che, con l'approsimarsi della stagione estiva, diventano urgenti. L'ennesimo furto al di là dei danni materiali rischia di incrinare la volontà di proseguire lungo il percorso già di per se faticoso. A caldo non sappiamo dove troveremo la forza di proseguire ma sappiamo che doverlo fare lo dobbiamo ai nostri figli».

 

Per il presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo «sebbene un furto, chiunque ne sia la vittima, provochi sempre grande indignazione, quando a essere colpita è gente che dedica in modo volontaristico la propria vita agli altri, che impegna le proprie energie per offrire aiuto a chi è meno fortunato e che, per cause di natura fisica o psichica, si ritrova a vivere in condizioni di disagio, all’indignazione si coniuga un forte dolore». Per Abramo è «insopportabile che esista gente senza scrupoli che considera il saccheggiamento di una sede in cui si bada ai disabili un’occasione di guadagno. Esprimo la mia più profonda solidarietà ai responsabili dell’associazione, consapevole che enormi sono i sacrifici con cui quotidianamente portano avanti il loro lavoro e consapevole che sia difficile rialzarsi dopo una simile battuta d’arresto».