Assolto per non aver commesso il fatto. Si conclude dopo quasi cinque anni, tra indagini e processo, il capitolo giudiziario relativo alla posizione dell’avvocato Oreste Morcavallo, tra i più importanti amministrativisti calabresi, accusato nel 2015 dalla procura di Cosenza di aver frodato il fisco.

Il giudice monocratico Francesca Familiari ha emesso la sentenza nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 11 ottobre 2021, ritenendo insussistenti anche l’accusa nei confronti della moglie di Morcavallo, Rosella Boccassile. Insomma, la linea difensiva ha pagato su tutta la linea al cospetto di gravi contestazioni, partite da un accertamento investigativo condotto dal 2014 al 2015 dalla Guardia di Finanza di Cosenza.

Per l’accusa, che nel corso della requisitoria aveva chiesto tre anni di carcere per Oreste Morcavallo e l’assoluzione per la moglie, l’imputato avrebbe eluso il fisco non versando allo Stato una cifra inferiore ai 3 milioni di euro.

I magistrati della procura di Cosenza, inoltre, erano convinti di aver appurato anche che i soldi che lo studio legale riceveva per gli incarichi assunti sarebbero stati destinati a un conto corrente diverso da quello intestato allo studio stesso.

L’impianto accusatorio, tuttavia, non ha retto dinanzi alle discussioni difensive. Gli avvocati Enzo Belvedere e il professore Giovanni Flora, hanno completamente ribaltato il teorema della procura di Cosenza, evidenziando che non esisteva il fatto-reato contestato all’ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Cosenza, il quale, per questa inchiesta, non si era potuto ricandidare per il rinnovo delle cariche.

Quello che sosteneva la Finanza durante la fase delle indagini preliminari è stato smontato pezzo dopo pezzo durante il processo attraverso analisi dei documenti contabili e le testimonianze che hanno chiarito ogni aspetto. Insomma, nessuna frode al fisco, ma tanta sofferenza per un processo che ha dimostrato, nel giudizio di primo grado, la sua insussistenza.

Oreste Morcavallo è difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e dal professore Giovanni Flora, mentre Rosella Boccassile è assistita dall’avvocato Nicola Carratelli. Il collegio difensivo ha espresso grande soddisfazione per l’esito processuale.