Sono entrati in azione anche i sommozzatori dei vigili del fuoco nelle ricerche dei fratelli Davide e Massimiliano Mirabello, 40 e 36 anni, originari di San Gregorio d’Ippona, scomparsi da Dolianova (provincia di Cagliari) nel pomeriggio di domenica 9 febbraio.


In queste ore diversi pozzi nelle campagne cagliaritane sono stati passati al setaccio ed una vasca per la raccolta delle acque è stata svuotata nel tentativo di rinvenire tracce o elementi utili a risalire alle sorti dei due braccianti vibonesi.

La Procura di Cagliari, com’è noto, procede per duplice omicidio e ha iscritto nel registro degli indagati Joselito e Michael Marras, agricoltori vicini di terreno dei Mirabello con i quali in passato vi erano stati forti contrasti sfociati in reciproche ritorsioni.

Nei giorni scorsi anche l’auto dei Marras è stata sottoposta a sequestro da parte dei carabinieri della locale Compagnia. Il mezzo sarà tra i reperti sui quali, martedì prossimo, il Ris di Cagliari effettuerà accertamenti tecnici irripetibili.

Tra gli elementi che saranno passati in esame anche un paio di guanti da lavoro macchiati di rosso, rinvenuti durante le ricerche, mentre si attende ancora l’esito del test del Dna effettuato sugli indagati per riscontrare eventuali compatibilità con tracce di sangue rinvenute nei pressi dell’abitazione dei Mirabello e del luogo in cui è stata ritrovata bruciata la loro VW Polo blu.